Quattordici giorni dalla misteriosa scomparsa e ancora nessuna traccia di Giuseppe e Lorenzo Deiana, due fratelli originari di Olbia, usciti in mare per una battuta di pesca alla vigilia di Pasqua e mai più tornati. Le operazioni di ricerca proseguono su più fronti, tra mare e terra, grazie all’impegno costante di volontari, parenti, forze locali e tecnologie avanzate.
Al porto turistico di Golfo Aranci è stato allestito il centro operativo delle ricerche, nei locali messi a disposizione dal Comune: da qui si coordinano le operazioni quotidiane, che coinvolgono droni, gommoni, catamarani e robot subacquei. Anche ieri le ricerche non si sono fermate, con un catamarano con quattro operatori e un sofisticato sistema di esplorazione sottomarina, che ha iniziato a perlustrate un’area cruciale, già segnalata in precedenza per il ritrovamento di oggetti appartenenti ai due giovani. Nel pomeriggio è intervenuto un secondo mezzo nautico per scandagliare i fondali con attrezzature tecnologiche. Baracelli e volontari partecipano alle ricerche con i familiari, mentre la mamma Simona continua a lanciare appelli accorati.












