Via Dante a Cagliari è una delle strade nelle quali lo street control della polizia Municipale ha “fotografato” numerose infrazioni da parte degli automobilisti. Parcheggi davanti ai passi carrabili e, soprattutto, in doppia fila. E i commercianti protestano. Giorgio Pireddu, 53enne di Sestu, dal 2015 gestisce un bar a pochi metri da uno degli ingressi delle gallerie Ormus. Non sa più a che santo votarsi, il commerciante: “Non ci sono parcheggi, le piste ciclabili sono inutili e i marciapiedi sono scassati. È giusto punire chi non rispetta il Codice della strada”, dice, riferendosi alla “famosa” questione dei parcheggi in doppia fila, “ma non c’è nessun’altra possibilità di trovare un parcheggio da parte dei clienti, che si lamentano e non tornano più qui”.
“Ogni giorno arrivo sin da Sestu, sono costretto a parcheggiare dove trovo strisce bianche, ed è molto difficile. Ho ancora un anno di tempo, se le cose non cambieranno chiuderò il bar. Camera di Commercio e Comune non ci ascoltano, non organizzano mai eventi. Abbiamo pure fatto petizioni per chiedere più stalli gratuiti ma non siamo stati minimamente considerati”, sbotta il 53enne, “ho investito circa 300mila euro, tutti soldi miei, per il bar. Non mi sono stati dati né fondi europei né de minimis comunale e non posso manco assumere un dipendente”.











