Gian Antonio Stella: Giorgio Melis e la stampa con la schiena dritta

In un affollato incontro alla Libreria Edumondo, Gian Antonio Stella ha parlato della stampa libera e del grande giornalista scomparso di recente


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Un frettoloso Gian Antonio Stella, con il taxi per l’aeroporto che lo aspettava, quello che stasera ha chiacchierato col pubblico alla Libreria Edumondo. La piccola saletta stracolma, per lui e per il tema: Giorgio Melis, un esempio di giornalismo etico e libero, in un progetto di collaborazione tra  Ecologia dell’informazione e I libri aiutano a leggere il mondo.

Dopo una prestigiosa carriera ai vertici prima de L’Unione Sarda, poi de La Nuova Sardegna, Giorgio Melis, scomparso di recente, fondò il blog l’AltraVoce, che fu una vera e propria scuola di giornalismo, un punto di riferimento per quanti non accettavano un’informazione omologata.

Dialogando con Giovanni Maria Bellu, Gian Antonio Stella ha tracciato un bel ritratto di Melis, descritto come il vero esempio della libertà di stampa, quella al servizio dei lettori, senza colorazione politica, capace quindi di contraddirsi e generosamente inseguire il percorso delle tante verità, fuori dai padroni. E alla domanda se esista oggi la libertà di informazione, Stella ha risposto che oggi più che mai la stampa è libera, perchè il web, col suo immenso volano di trasmissione, che rende palese ogni avvenimento, impone la divulgazione e rende impossibile il misconoscimento delle notizie.

Tutto palese non significa però tutto vero, perchè Internet è anche veicolo di grandi ‘bufale’ ed è molto difficile sapersi districare nella selva di informazioni che la rete fornisce.
Giorgio Melis è stato un antesignano della informazione con ‘schiena dritta’, ciò dovuto anche all’età ed alla grande esperienza, che secondo Stella rende il giornalista affermato più libero dall’omologazione, perchè non più dipendente da qualsiasi forma di mercato. L’obiettivo del giornalismo è infatti quello della credibilità, dell’attendibilità dei fatti, che, una volta raggiunta, non teme controversie o smentite, al di là dell’impatto della notizia.

Il futuro del giornalismo, secondo Stella, è nel web per la rapidità dell’informazione: non sono più i tempi in cui un orario fissava il termine all’erogazione delle notizie. Ora l’informazione copre le ventiquattro ore giornaliere, è immediata e sarà tanto più efficace quanto saprà essere originale, unica e irripetibile. E l’approfondimento della notizia, non sempre curato e chiaro, è un dato importante nella sua estrema chiarezza.

Il tema sarà ripreso nel progetto ed anche la figura di un giornalista importante per la Sardegna come Giorgio Melis sarà approfondita in prossimi incontri.