Forestale morto al Brotzu, febbre alta e un batterio trovato nel corpo: la verità dall’autopsia

Il malore, durante l’incendio nell’Oristanese, non legato direttamente al rogo. Pietro Cabras, 28 anni, aveva la febbre alta già durante il trasporto all’ospedale e, lì, è peggiorato nel giro di poche ore. La Procura di Oristano ha aperto un’inchiesta, saranno importanti le rilevazioni fatte dal medico legale


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Sarà l’autopsia a chiarire le esatte cause del decesso del giovane forestale di Oristano, Pietro Cabras, morto al Brotzu a ventotto anni. Il ragazzo si era sentito male durante un’operazione di spegnimento di un rogo nelle campagne dell’Oristanese. Il malore, è stato appurato, non dovrebbe essere necessariamente legato ai fumi e all’incendio, anche perchè i colleghi lo hanno trovato, disteso, a quasi duecento metri di distanza dalla zona nella quale stavano intervenendo. Sin dall’intervento dell’elisoccorso è stata accertata una febbre, già alta, che è salita dopo il ricovero in Rianimazione all’ospedale. E i medici hanno notato un batterio particolare, che prolifera in caso di situazioni di caldo, nel corpo del giovane. Da qui la pista principale seguita, quella dell’intossicazione viene battuta solo secondariamente e, a prescindere, solo la verifica di un medico legale potrà sciogliere eventuali dubbi che continuano a persistere sulle cause della morte. Ieri era trapelata la presenza di una zecca sul suo corpo, subito rimossa dai medici: la presenza eventuale dell’insetto non avrebbe comunque determinato le grosse problematiche cliniche che hanno portato al peggioramento repentino e alla morte del ventottenne.
Dal presidente della Regione Alessandra Todde sino al direttore di Forestas, il generale Fabio Migliorati, dal numero uno del Consiglio regionale Piero Comandini al sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, le massime autorità sarde hanno già espresso pieno cordoglio per la morte di Pietro Cabras. Resta ormai solo da definire il luogo dell’autopsia: il Brotzu, col medico legale Roberto Demontis in prima linea, ha dato la sua disponibilità alla Procura oristanese. Saranno i giudici della città di Eleonora, domani, ad approvare la richiesta o, invece, a decretare il trasferimento della salma in un altro ospedale sardo.


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