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Non è bastata la sala più grande del Thotel per contenere la folla accorsa per l’apertura della campagna elettorale per le Europee di Renato Soru. Si è dovuta aprire un’altra sala con videoconferenza e molti sono rimasti fuori.
Al parterre con Silvio Lai e Francesco Pigliaru, Soru ha lanciato la sua sfida: “Per un’Europa più unita, più giusta, più solidale”. Il patron di Tiscali si è dichiarato onorato nel provare a combattere questa battaglia, per far partecipare le isole alla “frontiera mediterranea”. “La nostra idea è che dell’Europa c’è bisogno. Ci stiamo presentando”, ha detto- “come l’unico partito che mette al centro l’Europa: un’Europa da migliorare, ma non certo da cancellare”.
Soru si è espresso anche a difesa della moneta unica; “Il cammino dell’euro è irreversibile: Siamo dentro un percorso che è difficile, ma che ci porterà lontano e ci consegnerà altri anni di pace e di sviluppo”. L’idea è quella di un’Europa competitiva, che declini un’idea nuova di indipendenza: “Indipendenza dentro un ambiente più vasto, non dentro i confini del nostro giardino”.
Come suo solito, Soru, anche se spesso discusso, è capace di trascinare consenso e la folla presente oggi a questo primo incontro lo dimostra ampiamente.