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Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il Sindaco di Stintino, Antonio Diana, hanno firmato oggi il Protocollo d’Intesa per la valorizzazione, riqualificazione e restauro conservativo dell’ immobile demaniale ”Ex Stazione di vedetta Torre Falcone”, inserito nell’ambito del progetto “Valore-Paese – Fari Torri ed Edifici costieri”.
Grazie a questo accordo, prende il via un’importante collaborazione Stato – Territorio finalizzata alla valorizzazione e al riuso del bene con l’obiettivo di realizzare un centro studi per la salvaguardia e il recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali, oltre ad un osservatorio scientifico sulla biodiversità del triangolo chiamato “Il Santuario dei Cetacei”.
La Torre realizzata intorno al 1590, collocata in uno dei più suggestivi scenari naturalistici e paesaggistici della Sardegna settentrionale, è parte di un ampio compendio di circa 10 mila metri quadri, attualmente dismesso dal Ministero della Difesa – Marina.
“Questa firma – ha dichiarato Roberto Reggi – testimonia come la sinergia tra lo Stato e gli Enti locali porti ottimi risultati per la valorizzazione del patrimonio pubblico. Grazie alla concessione di un immobile dello Stato e alle risorse stanziate dal Comune sarà così possibile togliere dal degrado un bene, valorizzarlo in un’ottica di sviluppo e riutilizzarlo a vantaggio del territorio”.
“Grazie per averci ascoltato – ha aggiunto il sindaco di Stintino Antonio Diana –. Stavamo lavorando a questo progetto da tempo e adesso raccogliamo i frutti. Il 79 per cento del territorio di Stintino è vincolato, tra aree Sic e zone di protezione speciale, aree che quando perimetrate possono sembrare un limite. Noi abbiamo lavorato perché questo diventasse una potenzialità. Da una parte abbiamo sfruttato un progetto Life e dall’altra uno sulla biodiversità. Ecco, allora, che questo trasferimento diventa per noi strategico e ci consente di proseguire nei nostri progetti”.
L’operazione di valorizzazione sarà cofinanziata dalla Comunità Europea, dal Comune di Stintino e dalla Agenzia Regionale Conservatoria delle Coste con il progetto denominato “Life” per un importo di circa 1 milione e 900 mila euro. A questi fondi si aggiungono ulteriori 150 mila euro stanziati nel bilancio 2016 dall’amministrazione comunale per l’avvio del nuovo progetto.
La riqualificazione della Torre, che si inserisce nel quadro di una più generale politica per la rigenerazione del territorio e la salvaguardia delle coste, è il risultato della sinergia fra i diversi livelli di governo, in linea con gli indirizzi delle politiche di gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico.