Europa, Mura a Bruxelles, esperti distaccati:Sardegna in prima linea

La Sardegna è in prima linea nell’integrazione con le istituzioni europee


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“La Sardegna è in prima linea nell’integrazione con le istituzioni europee: un percorso tracciato, nello scorso ottobre, da una delibera sulla riorganizzazione dell’Ufficio regionale di Bruxelles, ma anche promuovendo il ricorso all’istituto degli Esperti Nazionali Distaccati, ritenendolo strategico per una maggiore qualità della macchina amministrativa”. Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura intervenendo, mercoledì scorso a Bruxelles, alla presentazione del “Rapporto 2015 – Esperti Nazionali Distaccati”, ossia quei funzionari dell’amministrazione che, per un determinato periodo di tempo, vanno a svolgere il proprio lavoro presso altre istituzioni internazionali, al fine di arricchire attraverso questa esperienza, le competenze dell’amministrazione di provenienza, quando vi fanno ritorno.

L’iniziativa, ospitata nell’Edificio Altiero Spinelli del Parlamento Europeo, ha visto gli interventi, oltre che dell’esponente della Giunta regionale, dell’europarlamentare Gianni Pittella, di Stefano Sannino, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea e di Giuseppe Spera, presidente di Clenad (Comité de Liaison des Experts Nationaux Détachés) Italia, che cura il rapporto ed ha organizzato l’evento.

“La Regione ha voluto promuovere il ricorso all’istituto degli Esperti nazionali distaccati – ha spiegato Mura – confidando sul fatto che i funzionari coinvolti possano poi trasferire il know how acquisito in tale esperienza all’estero, mettendo a disposizione le proprie competenze, migliorando le performance e l’efficacia delle politiche adottate dall’amministrazione a cui appartengono. L’obiettivo è arrivare a poter contare su una rete di propri funzionari esperti in diritto comunitario e internazionale, capace di orientare l’Esecutivo nella realizzazione degli interventi sulle materie che sono ritenute prioritarie per lo sviluppo della Sardegna come la continuità territoriale e i trasporti, la concorrenza e gli aiuti di Stato, l’agroalimentare e lo sviluppo rurale, la coesione economica, sociale e territoriale, l’ambiente e l’energia, le politiche sociale e per l’occupazione. Con riguardo a quest’ultimo ambito – ha concluso Mura – dal momento che si tratta della materia di mia competenza, sottolineo che la Regione ha già avviato un programma molto ampio di politiche attive per il lavoro, e l’ha fatto in coerenza con gli indirizzi dettati dalla Commissione e dal Parlamento, avvalendosi degli strumenti offerti dalla programmazione europea, a partire dal Fondo sociale europeo, la cui spesa, lo dico con un certo orgoglio, ha raggiunto livelli ottimali”.