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La parola “bicicletta” non la pronuncia neanche, ma è chiaro che quei “pochi parcheggi” ai quali si riferisce Enrica Massa fanno il paio con la comparsa dei percorsi dedicati ai ciclisti. “L’aria che tira è variabile, via Dante è più animata d’estate e meno d’inverno, quando si spopola. Da un po’ di tempo vendo tutti i miei abiti con il cinquanta per cento di sconto, le clienti sono aumentate perché badano molto al rapporto qualità-prezzo”. Ecco qui una delle possibili “pozioni magiche” per rianimare e far resistere i commercianti: “Certo, il guadagno è minore, ma senza sconti sarebbe difficile, c’è troppa concorrenza in giro”.
Prezzi ormai fissi, quello che costava dieci costa cinque, e anche l’affitto da pagare diventa abbordabile: “Qui ho a disposizione ottanta metri quadri e pago 750 euro mensili .Ho aperto anche un negozio, da poco, in via Alghero, ma lì se ne approfittano un po’ perché c’è ancora il vanto di essere una strada dello shopping, anche se la crisi c’è pure lì”. E la situazione, a poche centinaia di metri di distanza, è totalmente capovolta: “1500 euro per, più o meno, uno spazio di dimensioni simili a quelle di via Dante”.
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