Divieto di avvicinamento e braccialetto per botte all’ex marito a Sanluri, tutto annullato: “Lo denuncerò per avermi investita”

Colpo di scena in tribunale. Una 45enne è stata riconosciuta come aguzzina dopo le numerose denunce fatte dal suo ex, “mi ha maltrattato per anni anche davanti ai nostri figli”. Nella vicenda anche tradimenti e minacce. Dopo il racconto della donna, però, il giudice revoca tutte le misure iniziali. E lei si sfoga: “Per chi ha saputo della mia storia dai social ero da condannare senza pietà, invece sono la vittima”


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Il divieto di avvicinamento all’ex marito e il conseguente braccialetto elettronico? Tutto annullato. Colpo di scena nel processo che ha visto una donna di 45 anni di Sanluri venire accusata dall’uomo, col quale aveva vissuto per tanto tempo e insieme al quale aveva avuto due figli, di lesioni e minacce ripetute. Il giudice Luca Melis, in seguito alla deposizione fatta dalla donna, che ha portato anche dei documenti medici sin troppo chiari, ha annullato tutte le misure nei suoi confronti, riconoscendo che il racconto fatto dal suo ex presentasse una serie di punti inattendibili. Nel dettaglio: lui l’aveva accusata, più volte, di avergli alzato le mani, schiaffeggiandolo e arrivando a morderlo. In prima istanza erano stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nella donna, con il pericolo di reiterazione dei comportamenti violenti. L’uomo aveva raccontato tutto ai carabinieri, le successive indagini avevano permesso di delineare un quadro totalmente sfavorevole nei confronti della quarantacinquenne. Ma, poi, tutto è cambiato
La donna, assistita dall’avvocato Pierandrea Setzu, ha prodotto una lunga memoria difensiva, mettendo in ordine cronologico tanti eventi. I più gravi? Aveva scoperto che il marito la tradiva, che si era disinteressato quasi totalmente dei due figli e che, poche settimane fa, ha cercato di investirla con la sua auto dopo che lei si era accostata al finestrino per chiedergli di parlare e chiarirsi. La donna è finita all’ospedale con varie lesioni e danni, il documento è stato messo agli atti. Oggi, l’annullamento della precedente ordinanza: “Per chi ha saputo della mia storia dai social ero da condannare senza pietà, invece sono io la vittima”, ha detto davanti al giudice e in presenza del suo legale. “Sarò io, invece, che lo denuncerò per avermi investita e ferita con la sua automobile”:


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