Decimomannu piange Roberto Melis: “Nel cielo c’è un angelo in più”

Lacrime per il 36enne morto nel terribile incidente sulla 130. La zia e il cugino: “Roby, dimenticare il tuo sorriso sarà impossibile”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Un dramma, una giovane vita che si spezza in pochi minuti a causa di un incidente, l’ennesimo, che insanguina le strade della Sardegna. Il tratto della Ss 130 all’altezza di Siliqua, per la precisione: è lì che, a causa dello scontro tra due auto, Roberto Melis ha perso la vita. Un ragazzo semplice, buono e volenteroso, amante della semplicità. A tracciare un ricordo molto chiaro del 36enne è il suo cugino di primo grado, Andrea Farci: “Viveva con i genitori e faceva qualche lavoretto, quello che capitava. Gli piaceva riparare i motori delle automobili e il suo sogno nel cassetto era aprirsi un’officina meccanica tutta sua. Ci vedevamo quasi ogni giorno, quando non veniva lui ad Assemini da me, ero io che andavo a trovarlo a Decimomannu. Uscivamo spesso, anche per farci un semplice giro e chiacchierare. Tante volte abbiamo fatto dei piccoli lavori: una sistemata a degli impianti elettrici o al motore di qualche macchina. Mio cugino era un grande fan di Vasco Rossi. Sono distrutto dal dolore”, dice Farci, con la voce rotta dal pianto, “qualche ora fa gli avevo inviato un messaggio su WhatsApp, ma lui non l’ha potuto leggere perché era già morto”.

 

Un ricordo molto toccante di Roberto Melis arriva anche dalla zia Serenella Spano: “, Sempre sorridente e sempre felice. Era da un po’ che non lo vedevo, ma ho ancora ben impresso in mente un fantastico Capodanno che avevamo trascorso tutti insieme, in famiglia. Da oggi il cielo ha una stella luminosissima in più, quella del mio caro e adorato nipote”.


In questo articolo: