Decimo, addio a Tonino Tidu: la Sardegna piange lo storico dirigente delle Acli

È scomparso nelle scorse ore a Decimomannu, il paese dove è cresciuto e che ha sempre amato, Tonino Tidu, consigliere regionale della Democrazia Cristiana per tre legislature e storico dirigente delle Acli Sarde e Italiane


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È scomparso nelle scorse ore a Decimomannu, il paese dove è cresciuto e che ha sempre amato, Tonino Tidu, consigliere regionale della Democrazia Cristiana per tre legislature e storico dirigente delle ACLI Sarde e Italiane.
Nato a Bortigiadas il 18 ottobre del 1932, rimasto fin da giovanissimo orfano di padre, educato in seminario, direttore regionale dell’ENAIP, l’Ente nazionale di formazione professionale delle ACLI, era stato da subito impegnato nell’associazionismo e in politica con una scelta di campo netta, nel mondo cattolico e nella dimensione solidale e democratica.
In politica dagli anni 70, aveva scelto la DC come luogo del proprio impegno, diventando assessore provinciale di Cagliari prima di compiere i 40 anni, e poi consigliere regionale per tre legislature, dal 1979 al 1994. Scelto da Antonello Cabras, allora presidente della Regione, per fare l’assessore ai trasporti, aveva rinunciato e aveva proseguito nell’attività politica consiliare insieme al suo amico Eusebio Baghino, recentemente scomparso, riferimento insieme a lui della corrente democristiana che faceva riferimento al presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Le materie legislative nelle quali era impegnato andavano dalla sanità ai servizi sociali, alla formazione ai trasporti, con il cuore sempre verso la questione sociale, i suoi mantra erano “salute, casa, lavoro”. Ma era la politica pura, quella necessaria a costruire la condivisione, il consenso e le decisioni, la sua passione, l’impegno del partito, nei suoi organismi dirigenti e nelle sezioni.
Lasciata la politica attiva ha accompagnato in Sardegna la nascita del Partito Popolare, della Margherita e poi del Partito Democratico con una militanza attiva e partecipata, sempre impegnato nel sostegno di coloro che si candidavano, con una sensibilità rara e una disponibilità verso i giovani che era un esempio.
Le ACLI ricordano come “Tonino Tidu fosse un forte assertore dell’autonomia dell’associazionismo dalla politica e, da consigliere regionale non ha mai fatto parte degli organismi dirigenti regionali e nazionali delle ACLI, come prescrive lo Statuto”. Una volta lasciata la politica istituzionale, è tornato ad impegnarsi nelle ACLI, diventandone Presidente Regionale dal 99 al 2004 e membro della direzione nazionale, promuovendo sempre giovani dirigenti nei ruoli di responsabilità.
“Una delicatezza che era rispetto per la democrazia e insegnamento per i più giovani, e sono davvero tanti i dirigenti delle ACLI e i politici, sindaci e consiglieri regionali che devono a Tonino Tidu il loro percorso di crescita e la loro formazione” scrive il presidente regionale Franco Marras a nome della presidenza regionale e di tutto il gruppo dirigente sardo.


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