Da via Palabanda e via Caprera fino a via Bacaredda e via Paoli tutto a piedi, senza l’ombra di un’auto. Un tragitto lungo 1, 7 km in pieno centro tra shopping di giorno e movida di notte. È la sfida che il centro lancia alla grande distribuzione. Il fascino della passeggiata a piedi lungo alcuni degli angoli più affascinanti della città (Bastione Saint Remy, piazza Yenne, piazza Garibaldi, ecc) contro la comodità del “parcheggio in prossimità” dei centri commerciali.
Il circuito sta prendendo lentamente forma. È partito da un mese il cantiere per la riqualificazione del tratto del corso Vittorio Emanuele II che va da via Palabanda a via Sassari che entro un anno diventerà pedonale e andrà a collegarsi col tratto del Corso già pedonalizzato (e che ospita manifestazioni di grande richiamo di pubblico come i mercatini di Natale o la festa del cioccolato) che va da via Sassari a piazza Yenne.
E anche piazza Yenne presto (i lavori dovrebbero partire entro quest’anno) cambierà volto. Spariranno le auto e le superfici carrabili saranno ridotte a vantaggio di quelle pedonali con l’obiettivo di creare un corridoio sicuro e agevole per le passeggiate dal corso Vittorio Emanuele II a via Manno.
Quest’ultima (off limits alle auto da decenni) è stata appena riqualificata e dopo giugno le auto (in sosta) spariranno anche da piazza Costituzione, dove il transito a piedi sarà ulteriormente privilegiato fino a via Garibaldi, recentemente ripavimentata e anch’essa da tempo vietata alle 4 ruote almeno fino a via Alghero.
Da via Garibaldi il percorso arriva fino a piazza Garibaldi. Qui l’inaugurazione della piazza con la pedonalizzazione (fino all’altezza di via Bacaredda) è imminente e conclude il lungo tragitto.
E nella zona sono in arrivo nuovi parcheggi: il silo di via Caprera, il multipiano interrato di via Santa Margherita, oltre al potenziamento del parcheggio della stazione ferroviaria in piazza Matteotti.
“E’ un percorso di 1, 7 km che si può compiere in 20 minuti, camminando lentamente”, spiega Fabrizio Marcello, Pd, presidente della commissione Mobilità, “l’investimento complessivo sulle strade del centro se contiamo anche via Roma, il largo Carlo Felice, via Alghero, via Angioy e le scalette Santa Teresa, ammonta a 14 milioni di euro”.
“Sempre stati a favore delle pedonalizzazioni”, dichiara Roberto Bolognese, di Confesercenti, “siamo stati i precursori con marina e il corso, con via Manno e via Garibaldi , accogliemmo le firme dei commercianti (un plebiscito) per la pedonalizzazione integrale perché di fatto era una corsia riservata alle auto blu e dei taxi mentre deve invece diventare un punto di arrivo e non di transito”. L’obiettivo dei commercianti è quello di un modo diverso di vivere il centro non più, o meglio, non solo come via dello shopping ma invece come una piazza da vivere come punto d’incontro dove poter utilizzare gli spazi all’aperto per mangiar o semplicemente riposarsi dopo una lunga camminata (“non esiste una sola panchina da via Roma a piazza Garibaldi”) per esposizioni e mostre, eventi e manifestazioni.
“Serve però”, evidenzia Bolognese, “un uso diverso dei parcheggi di prossimità cosi come un arredo urbano appropriato, un maggior coinvolgimento dei commercianti, delle associazioni e della pubblica amministrazione per una immagine condivisa e dei progetti comuni che coprano l’intero arco dell’anno valorizzando anche i periodi più critici come i mesi di cambio stagione. In definitiva”, conclude, “pedonalizzare va bene, ma rendiamo le piazze più attrattive nella forma (arredo urbano, videosorveglianza, parcheggi di prossimità, tavolini) e nei contenuti (eventi, mostre, promozioni comuni ecc.)”.












