Crocifisso in Regione, le Acli contro il leghista Pais: “Ostentazione della fede cattolica”

Il presidente regionale delle Acli Franco Marras non ha gradito l’ostentazione di Michele Pais, presidente del consiglio regionale, che ha esposto il crocifisso nel suo ufficio: Se io facessi prevalere il mio essere cattolico rispetto ad altre espressioni della Cristianità pure presenti nella nostra organizzazione, commetterei l’errore di non essere rappresentativo e garante di tutti gli iscritti non cattolici…”


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Crocifisso in Regione, le Acli contro il leghista Pais: “Ostentazione della fede cattolica”. Il presidente regionale delle Acli Franco Marras non ha gradito l’ostentazione di Michele Pais, presidente del consiglio regionale, che ha esposto il crocifisso nel suo ufficio. E mentre Pais ribadisce di essere orgoglioso della scelta, Franco Marras sulla pagina delle Acli ribatte nella polemica aperta: “Non sono, evidentemente, riuscito a esprimere il concetto con il quale segnalavo al Presidente Pais la differenza tra i convincimenti personali ed il ruolo Presidente della massima Assemblea Regionale.
Ci riprovo con un esempio: se da Presidente delle Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, facessi prevalere il mio essere cattolico rispetto ad altre espressioni della Cristianità pure presenti nella nostra organizzazione, commetterei l’errore di non essere rappresentativo e garante di tutti gli iscritti non cattolici.
Analogamente il Presidente Pais, utilizzando la pagina dell’istituzione che presiede, esponendo il suo convincimento di fede altera la laicità della stessa istituzione che deve essere rappresentativa di tutte le diverse articolazioni, sociali e religiose e non. Se il Sig. Pais avesse utilizzato la sua pagina personale avrebbe fatto cosa legittima a dichiarare tutto quello che ritiene, così non è stato. Circa la sua volontà di verificare se tutte le Acli condividano il contenuto di quanto espresso nel mio ruolo di Presidente, potrà farlo iscrivendosi e partecipando a democratici congressi che svolgiamo ogni quattro anni. È in tempo per il prossimo, lo terremo nel 2020 in occasione del nostro settancinquesimo compleanno”. 

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha voluto nella sua stanza, al Sesto piano del Palazzo di Via Roma,  un  crocifisso.

“Esporre il simbolo della spiritualità – ha detto il Presidente –  è anche un omaggio alla grande storica  devozione del popolo sardo. Il Crocifisso è l’ emblema della fede, ma anche della civiltà, della cultura cristiana e dell’unione tra i popoli”.


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