Coriandoli in arrivo, quasi tutto pronto per le grandi sfilate che animeranno il carnevale del Sud Sardegna: da Capoterra a Guspini, da San Gavino a Dolianova e la new entry di Sestu. Decine di pupazzi di carta pesta, l’arte che si tramanda da padre in figlio e che diventa volontà di non far morire una delle tradizioni più sentite. È la festa più allegra di tutto l’anno, durante la quale niente deve accadere se non ridere e divertirsi: un’esplosione di musica e colori, per qualche giorno le strade diventano un palcoscenico dove tutti possono ballare e cantare, lanciare coriandoli e seguire le realizzazioni di colla e carta impastata che raccontano, con ironia, i temi più attuali o quelli di un mondo rivisitato. Si scaldano i motori, si provano meccanismi e impianti audio e si contano i giorni che mancano all’inizio ufficiale del Carnevale 2025.
Si parte sabato, da Sarroch, con il carnevale intercomunale che sfilerà, sino al 2 marzo, anche a Capoterra, Domus de Maria, Settimo San Pietro e Pula. Domenica, 18 gruppi sfileranno a Dolianova. Dal 2 marzo sarà il Medio Campidano a richiamare decine di migliaia di persone: a San Gavino Monreale saranno 25 i carri in marcia, anche 700 gli iscritti registrati, come ha comunicato Ajò Carnival che, da anni, racconta la magia dello spettacolo, sfilata dopo sfilata. “700 iscritti, sembrava un obbiettivo irraggiungibile fino a qualche anno fa, ma il Gruppo Fibra Ottica di San Gavino lo ha raggiunto veramente. Numeri importanti che accompagnano una scia positiva in tutti i gruppi del Medio Campidano e terralbese, con un aumento di iscrizioni che si susseguono di anno in anno”. Sono oramai dimenticati gli anni in cui il covid ha imposto lo stop alla festa, tutto è nuovamente come prima della pandemia che aveva cambiato la vita di tutti. 700 sono i partecipanti anche per il gruppo “Is Casermettas”, Guspini, anzi i pazienti del dottor Manca, il tema di quest’anno. Tutti all’opera anche a Samassi, al Giullare Group “Simone Onnis, il pilastro del giullare, e Diego Onnis, padre e figlio a lavoro”. “Stiamo vivendo un periodo importante per il Carnevale Campidanese, un boom di iscrizioni che ogni anno cresce sempre di più, numeri che non si registravano dagli anni d’oro del Carnevale a cavallo tra gli anni 90 e 2000”. Non rimane che attendere, insomma, segnare le date degli appuntamenti che, per qualche giorno, regaleranno momenti di comunità e socializzazione in cui pensieri e problemi quotidiani potranno essere accantonati dalla magia dello spettacolo in cui tra grandi e piccoli non vi sarà differenza: d’altronde è carnevale e ogni scherzo vale.
Si parte sabato, da Sarroch, con il carnevale intercomunale che sfilerà, sino al 2 marzo, anche a Capoterra, Domus de Maria, Settimo San Pietro e Pula. Domenica, 18 gruppi sfileranno a Dolianova. Dal 2 marzo sarà il Medio Campidano a richiamare decine di migliaia di persone: a San Gavino Monreale saranno 25 i carri in marcia, anche 700 gli iscritti registrati, come ha comunicato Ajò Carnival che, da anni, racconta la magia dello spettacolo, sfilata dopo sfilata. “700 iscritti, sembrava un obbiettivo irraggiungibile fino a qualche anno fa, ma il Gruppo Fibra Ottica di San Gavino lo ha raggiunto veramente. Numeri importanti che accompagnano una scia positiva in tutti i gruppi del Medio Campidano e terralbese, con un aumento di iscrizioni che si susseguono di anno in anno”. Sono oramai dimenticati gli anni in cui il covid ha imposto lo stop alla festa, tutto è nuovamente come prima della pandemia che aveva cambiato la vita di tutti. 700 sono i partecipanti anche per il gruppo “Is Casermettas”, Guspini, anzi i pazienti del dottor Manca, il tema di quest’anno. Tutti all’opera anche a Samassi, al Giullare Group “Simone Onnis, il pilastro del giullare, e Diego Onnis, padre e figlio a lavoro”. “Stiamo vivendo un periodo importante per il Carnevale Campidanese, un boom di iscrizioni che ogni anno cresce sempre di più, numeri che non si registravano dagli anni d’oro del Carnevale a cavallo tra gli anni 90 e 2000”. Non rimane che attendere, insomma, segnare le date degli appuntamenti che, per qualche giorno, regaleranno momenti di comunità e socializzazione in cui pensieri e problemi quotidiani potranno essere accantonati dalla magia dello spettacolo in cui tra grandi e piccoli non vi sarà differenza: d’altronde è carnevale e ogni scherzo vale.