Consiglieri in rivolta a Monserrato: “Grave carenza di democrazia”

Troppo lunghi i tempi di attesa per la discussione delle interpellanze e delle mozioni, insorge la minoranza. “Temi caldi e delicati come le misure di contenimento del rischio di contagio Covid, l’inclusione sociale dei percettori di Reis e di Reddito di Cittadinanza tramite i PUC, non sono mai stati discussi”


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Monserrato, troppo lunghi i tempi di attesa per la discussione delle interpellanze e delle mozioni, insorge la minoranza. Alberto Corda: “Temi caldi e delicati come le misure di contenimento del rischio di contagio Covid, la gestione del progetto Ritornare a casa o l’inclusione sociale dei percettori di Reis e di Reddito di Cittadinanza tramite i PUC, per citarne solo alcuni, non sono mai stati discussi”.

I consiglieri  Gianfranco  Vacca, Maria Antonietta Vacca, Maria Caterina  Argiolas, Alberto Corda, Andrea Zucca, Valentina Picciau, Miriam Picciau e Maria Francesca Congiu firmano compatti una nota indirizzata alla giunta Locci nella quale sottolineano che “a causa del prolungarsi delle sedute del Consiglio Comunale, sono ancora tante le interpellanze e le mozioni che attendono di essere discusse in Aula, vanificando, in alcuni casi, l’attualità delle stesse”.

“In cima alle criticità di questa Consiliatura vedo una grave carenza di democrazia. Sindaco e assessori – spiega Miriam Picciau  lavorano nel chiuso delle loro stanze, prendono decisioni che non sono state mai precedute dal confronto e dal dibattito con la minoranza nè in Commissione nè in Consiglio.

Le Commissioni e le sedute di Consiglio non hanno un programma di lavori costante e regolare e le riunioni vengono convocate solo quando c’è necessità di una ratifica dei provvedimenti del Sindaco e/o della Giunta. In Consiglio il tempo destinato alle Interrogazioni urgenti, alle Interpellanze e alle Mozioni è sempre gravemente insufficiente”.  Viene chiesta quindi la possibilità di valutare “che le medesime vengano discusse congiuntamente in un’apposita seduta del Consiglio Comunale, al fine di poterle esitare in tempi ragionevoli e contestualizzati”.


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