“Sorgia non si tocca, per noi deve stare lì”. Gianni Chessa, assessore regionale al Turismo e uno de big del Psd’Az, smentisce le voci che lo vogliono in rotta con l’assessore alle Attività produttive del Comune di Cagliari, finito nel calderone del rimpasto che il sindaco Truzzu potrebbe far partire a breve. Il gruppo dei dei Quattro Mori ha perso qualche consigliere per strada e in aula si è indebolito, ma il partito non accetterà dopo aver perso la Piroddi, di rinunciare anche a un altro assessore.
“Sorgia è uno bravo”, sottolinea Chessa, “non ama i proclami ma lavora bene e si sta muovendo ottimamente in concerto con le associazioni da categoria. E il Psd’Az valorizza i suoi e non li abbandona. Quindi per noi non deve essere toccato. Paola Piroddi è un ottimo dirigente, è rimasta impelagata nella manovre di alcuni volponi della politica”.
La palla è in mano a Truzzu che deve risolvere il rebus. Deve sostituire la Piroddi e trovare un posto per un esponente dell’Udc (forse il segretario provinciale Andrea Floris), ma senza alterare l’equilibrio di genere. Dovrà dunque far entrare una donna e rinunciare a un altro uomo dell’esecutivo. Se il Psd’Az blinderà Sorgia (che nel partito fa paura a qualche big cagliaritano che sente minacciato il proprio collegio per le prossime regionali) e se Fdi si chiude a riccio sui suoi, resterebbe in pericolo Tack che in consiglio conta solo su un consigliere, Piras, spesso assente perché impegnato in consiglio regionale. Ma lasciare la Lega a bocca asciutta potrebbe aprire una frattura con Fdi e destabilizzare il centrodestra nell’Isola. Truzzu potrebbe così giocarsi il jolly e rinunciare alla delega sul Bilancio per aggiungere un assessore nell’esecutivo e trovare la quadra.










