Comitato civico: “Spese pazze ad Assemini”

Ecco il Comunicato


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Rileviamo, con preoccupazione, l’aumento delle spese improduttive sostenute dall’Amministrazione comunale di Assemini. Denaro incassato anche con un insostenibile aumento della tassazione a carico dei cittadini e delle imprese, sottratto ai sempre più necessari investimenti per superare gli atavici e penalizzanti ritardi infrastrutturali.

 Ad Assemini cala il livello della vivibilità e della sicurezza. Mancano misure strategiche concrete, finalizzate alla crescita ed allo sviluppo. La crisi economica e sociale in corso non è una opportunità, come dichiarato dalla maggioranza, ma un dramma che mortifica la dignità di un numero crescente di individui. Manca un approccio sistemico dell’azione politica ed amministrativa. La maggioranza, dopo quasi due anni di governo, non ha ancora definito e spiegato che tipo di città intende costruire. Contemporaneamente crescono le spese improduttive.

Si stanno superando i 200 mila euro di spesa sostenuta per feste e manifestazioni scoordinate, prive di una doverosa strategia. Non bastavano i 33 mila euro spessi per 55 telefonini in dotazione agli amministratori e funzionari, ora l’attuale giunta spende circa 8 mila euro per acquistare due Monitor Tv da 65 pollici da impiantare nel sempre più lussuoso Palazzo Municipale. L’innovazione tecnologica non compenserà mai il crescente degrado. Inoltre, apprendiamo di un impegno di spesa pari a 25 mila euro per un Forum sull’ambiente. Assemini non ha bisogno di altri studi, bastano le reiterate relazioni divulgate dal Ministero della Salute sul grave stato di inquinamento del nostro territorio. Chi amministra ha il dovere di passare ai fatti.

Aumentano le consulenze, comprese quelle che dovrebbero trovare tra i tecnici in organico certificate competenze, come promesso in campagna elettorale. Si abbandonano con cronica superficialità piante nella scuola di via Cipro e nell’area in allestimento per i cani. Contemporaneamente, peggiorano le condizioni delle strade; dell’igiene; dell’inquinamento; dei miasmi fognari; del patrimonio pubblico; della condizione gestionale delle imprese e della sostenibilità delle famiglie. Aumentano i disoccupati che non trovano nell’azione amministrativa doverose opportunità, ma solo opposizione al passato. Chiudono le imprese, anch’esse orfane di una politica che tarda a consolidare la base economica; promuovere incentivi di politica economica e di valorizzazione dell’identità e della biodiversità. Se è vero che amministrare non è cosa facile, è anche vero che spendere male il denaro pubblico non può trovare alcuna giustificazione plausibile, nemmeno tra gli artificiosi tecnicismi.

 

Il Comitato Civico ViviAssemini invita la maggioranza “penta stellata” a spingere il Sindaco e la sua Giunta a rientrare nella realtà ed essere rappresentativa delle aspettative nonché delle istanze dei cittadini e delle imprese. Di non sostituirsi alle fondazioni e di annullare l’impegno di spesa per il Forum sull’ambiente per concentrarsi sulla parte operativa. Di attuare la partecipazione e la trasparenza promessa, anche preventivamente ed oltre le imposizioni normative. Di porre fine a questo modo di operare ed agire costruttivamente con il dovuto rispetto dei sacrifici sociali. Il problema, oltre che formale, rimane sostanziale.

Il Comitato Civico ViviAssemini