Non migliorano, purtroppo, le condizioni di Cesare Cau, il portapizze ventiduenne di Lodine che, sabato scorso, è stato travolto da un’automobile all’incrocio tra via San Benedetto e via Petrarca a Cagliari. Il giovane si trova sempre in coma al Brotzu, solo tra quattro giorni i medici gli faranno una nuova Tac. La speranza è che, nel frattempo, possa riaprire gli occhi. Intanto, le indagini vanno avanti: il guidatore della Lancia Ypsilon che ha travolto lo scooter elettrico guidato da Cau stava arrivando dal viale Marconi. Fa un lavoro molto simile a quello del ventiduenne, infatti si occupa di consegnare a domicilio alcolici. Lo zio di Cesare, Alessandro Manzoni, contattato dalla nostra redazione, spiega che “abbiamo ricevuto già tante testimonianze. La più affidabile è quella di un automobilista che si trovava subito dietro l’auto guidata da chi ha poi travolto mio nipote. Ha detto che è passato quando il semaforo era già arancione, e subito dopo c’è stato l’impatto”. Il portapizze, che lavora in una pizzeria a poche decine di metri dal luogo dello schianto, doveva fare una consegna in via Salaris, nel rione di San Benedetto.
L’avvocato dei parenti del giovane, Agostino Zoroddu, aggiunge dettagli importanti: “Dobbiamo cercare di avere altre testimonianze”. Quella che racconta di un passaggio col semaforo arancione dev’essere ancora messa agli atti: “Va sottoscritta. Dobbiamo capire l’esatta dinamica del sinistro. Ci sono delle telecamere in zona, i filmati potranno aiutarci”.









