di Roby Collu
Con la crisi economica è aumentata la povertà in Sardegna, in particolare nel Sulcis, dove secondo alcuni recenti sondaggi sarebbe la provincia più povera d’Italia. Non a caso proprio a Carbonia e nei dintorni sono in aumento i furti di prodotti alimentari. Segno evidente che i ladri ora pensano principalmente a nutrirsi: per questo vengono sottratti essenzialmente alimenti. Questa, oltretutto, in base agli ultimi colpi registrati nella città mineraria, sarebbe la nuova tendenza dei ladri. Il fenomeno è confermato anche dai carabinieri di Carbonia che negli ultimi tempi hanno riscontrato questa nuova attitudine dei ladri. I numerosi furti, sinora, sono avvenuti non solo in città ma anche nell’hinterland. Quindi, non più soldi o gioielli (che ormai nessuno tiene in casa), ma prevalentemente prodotti alimentari. I furti, in genere, vengono effettuati soprattutto nei supermarket di periferia, o anche nelle seconde abitazioni e possibilmente lontano da sguardi indiscreti. Questa tendenza, tra l’altro, fa capire come la crisi economica può portare alcune persone bisognose, a sottrarre principalmente qualcosa da mettere sotto i denti, per sfamare se stessi o eventualmente un’intera famiglia. Cosa viene rubato? In particolare, nei market vengono sottratti prodotti facili da nascondere in borse, borsette o nelle tasche di giacconi e cappotti. Nella classifica generale dei prodotti alimentari più rubati le prime posizioni sono occupate da formaggi, carne, pesce, surgelati, salumi, vini e liquori.











