Bollette “pazze” sotto l’albero di Natale: una tassa dei rifiuti datata 2009 e notificata “con tanto di servizio di riscossione. Fino a qui niente di strano se non fosse che io nel 2009 avevo solo 12 anni, a questo punto mi chiedo: con quale criterio vengono emesse queste bollette?”. Lo strano caso raccontato da una cittadina che i giorni scorsi si è vista recapitare l’antipatica, quanto improbabile, missiva che sollecita il pagamento di oltre 200 euro. E non sarebbe l’unico caso “anomalo” verificatosi in città: “A me sono state notificate tasse a dir loro non pagate di diversi anni, ma fortunatamente avevo tutte le ricevute e ho potuto dimostrare che i pagamenti vi erano stati” racconta un altro cittadino. Una questione che va avanti da diverse settimane quello dell’arrivo a casa di tasse e bollette che, non sempre, a detta dei destinatari, rispecchierebbero il giusto richiesto: “A breve presenterò una mozione per mettere ordine e, soprattutto, tutelare i cittadini coinvolti ingiustamente in questa mattanza di bollette pazze” ha comunicato il presidente della commissione di vigilanza Silvano Corda.











