Cagliari, viale Sant’Avendrace abbandonata: “Lavori fermi e strada buia senza nemmeno le luminarie”

Il progetto stracciato del senso unico, il probabile addio alle piste ciclabili ma, soprattutto, le macerie lasciate dal Comune che interrotto il cantiere. Negozianti e residenti, impotenti, nel viale che muore: “Illuminazione ko, parcheggi nel caos e nessuna richiesta per le luci natalizie. Truzzu, per la nuova strada sono stati stanziati tanti milioni ma è tutto fermo”


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L’unica abitudine sonora che è rimasta a chi lavora o vive in viale Sant’Avendrace a Cagliari è quella, doppia, delle marmitte e dei clacson delle automobili che entrano o escono da Cagliari. I martelli pneumatici, le ruspe e le betoniere sono rimasti solo un lontano ricordo, in alcuni casi lontanissimo. Nella strada dove sono stati quasi subito bloccati i lavori milionari perchè ci si è accorti che il senso unico non avrebbe consentito il passaggio dei pullman e con un nuovo progetto che non ha ancora visto la luce, all’interno del quale potrebbero pure scomparire le piste ciclabili, ci si prepara a vivere un Natale che più buio e triste non si può. Un pezzetto di marciapiede riparato negli ultimi mesi dagli operai ha quasi fatto gridare al miracolo. Poco, troppo poco per la strada principale di un quartiere dove ci sono tante attività commerciali. Serafina Mura ha scelto di pagare una bolletta della luce più alta: “Ho quattro lampioncini per far notare il mio ristorante, sennò sarebbe invisibile a tutti. La sera siamo sempre al buio, quest’anno non avremo le luminarie dopo che, il Natale scorso, erano venuti per chiederci se le volessimo ma, alla fine, non se n’era fatto nulla. Nell’ultimo mese gli affari sono nuovamente crollati”, racconta. “Gli operai sono spariti da tanti mesi, ci hanno lasciato blocchi di plastica e detriti. E dopo una certa ora l’ansia sale anche se si deve fare una semplice passeggiata, visto che non c’è praticamente illuminazione”. E non è, ormai, più questione di essere della fazione del sì alle bici o del no alle bici. Col progetto di restyling al palo, l’urgenza è capire se e quando arriveranno gli operai.
Alberto Covacivich, assicuratore, ha pure subito il dramma di un furto nel suo garage. Un ladro ha rubato la bici dal suo garage: “Siamo abbandonati in tutto e per tutto. Quest’anno non ci saranno nemmeno le luminarie, avremmo preferito riuscire a vedere esaudito il desiderio di tutti noi del rione. Che fine hanno fatto i milioni che sono stati stanziati?”, chiede. “Non vediamo operai da mesi. Sulla sicurezza, dopo una lungo combattimento sono stati arrestati e mandati via dal rione un gruppo di stranieri e italiani. La situazione sembra migliorata, l’unico problema rimane quello dei lavori bloccati, siamo punto e a capo”.
Ne ha per il sindaco Paolo Truzzu, l’assicuratore: “Non riesco a capire come abbiano fatto a iniziare i lavori senza rendersi conto in anticipo delle problematiche. Sono stati stanziati tanti soldi, e quelli utilizzati sono stati buttati. Hanno solo fatto un marciapiede dal rondò di viale Sant’Avendrace sino all’altezza di una delle macellerie. Da lì abbiamo ancora problemi ogni volta che piove, si allaga tutto, anche cinquanta centimetri d’acqua che entra nei locali o, se sei in automobile, raggiunge gli sportelli”.


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