Ottantamila euro consegnati alla figlia che aveva promesso di assisterlo, provvedendo a tutto quello di cui aveva bisogno: una promessa a quanto pare non mantenuta tanto che ora l’anziano signore, A. Melis, chiede – finora inutilmente – che quei soldi gli vengano restituiti.
A raccontare la vicenda a Casteddu online è proprio il signor Melis, 89 anni, che si è rivolto alla magistratura denunciando di essere stato raggirato dalla figlia. Al centro della querela depositata dal suo legale, una polizza assicurativa da 80mila euro sottoscritta nel 2023 alle poste di Serdiana, che secondo l’anziano sarebbe stata intestata alla figlia in cambio di un’assistenza che – sostiene – non c’è mai stata.
L’uomo, lucido e profondamente amareggiato, viveva a Cagliari in una casa di cura, dopo una vita da ferroviere e un’eredità che lo ha messo al sicuro economicamente: dopo la separazione avvenuta diversi anni fa dalla moglie e la fine della relazione con la successiva compagna, aveva deciso di andare in una casa di riposo del capoluogo per non pesare sui cinque figli, due donne e tre uomini. Ma, ci racconta, circa un anno e mezzo fa una delle figlie l’ha convinto a uscire dalla struttura, con la promessa che dell’anziano padre si sarebbe occupata lei, pensando a tutto: così, entrambi si sono trasferiti nella casa della donna a Serdiana per poi trasferirsi nuovamente in quella dell’anziano, a Dolianova.
A quel punto la donna – secondo quanto denuncia l’anziano – l’avrebbe convinto a cointestare il conto corrente, in modo da poter provvedere alle spese di cui aveva bisogno e come risarcimento all’assistenza. Melis racconta che però, una volta arrivati alle poste, furono invitati dall’allora direttore a tornare per poter parlare con il funzionario che si occupava della sottoscrizione di polizze, invece che intervenire sul conto corrente: “Era perfettamente capace di intendere e volere – dice l’avvocato Carta che ha fatto accesso agli atti e si sta occupando della vicenda – ma è stato convinto a dire di sì in un momento di particolare fragilità emotiva. Quelle polizze non sono frutto di una donazione, ma di un accordo: la signora avrebbe dovuto prendersi cura di lui, non l’ha fatto e ora il padre vuole indietro i suoi soldi, ma lei non vuole saperne”.
Secondo quanto dichiarato dall’uomo, la figlia dopo la sottoscrizione di quelle polizze l’avrebbe lasciato sempre più spesso da solo in casa, rifiutandosi anche di pagare la donna delle pulizie. Dopo qualche mese, condiviso lo stato di disagio con gli altri familiari a cui ha raccontato tutto, Melis ha fatto ritorno in casa dell’ex compagna, mentre l’avvocato ha presentato una denuncia in procura a Cagliari chiedendo agli inquirenti di fare chiarezza nella vicenda. Con la speranza che, data l’età, il signor Melis possa riuscire a vederne gli esiti.
Ma la decisione dolorosa di Melis di rendere pubblica la sua storia non è dovuta solo a una questione economica: il suo è anche un messaggio ad altri genitori anziani, perché la sua storia serva da monito. “A volte le persone di cui ti fidi di più sono le prime a tradirti”, dice l’anziano augurandosi di avere presto giustizia.











