di Paolo Rapeanu
La battaglia di una parte degli operatori dell’Aias va avanti: “Il presidio non si scioglie, continueremo a restare qui nelle tende anche a Natale, se serve”. C’è stato un incontro tra sindacalisti e politici regionali, e le risposte arrivate non hanno contribuito a stemperare gli animi: “Gli otto milioni di euro di debito saranno pagati, ma non prima di febbraio”, denunciano Css e Ugl, “la nuova società pensata da Pigliaru e Arru non ha né capo né coda. Noi da qui non ci muoviamo, dopo i guerrieri della prima notte in serata ne arriveranno altri”. Il riferimento è ai lavoratori che hanno dormito un tenda sotto il palazzo del Consiglio regionale.
Tra loro c’è chi ha figli, un affitto da pagare e bollette. Cagliari Online ha raccolto le loro testimonianze, è possibile leggerle nel corso delle prossime ore sul nostro sito preprod.castedduonline.localmente.it











