Cagliari, la banda di rapinatori era pronta a un altro colpo: “Fermati in tempo”

Il quintetto di uomini arrestato dalla polizia era pronto a mettere a segno un’altra rapina, forse utilizzando la stessa tecnica delle precedenti, cioè pedinando le vittime: “Siamo intervenuti in tempo”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA al commissario capo della squadra mobile Michele Mecca


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Non gli erano bastati cinquantamila euro, frutto delle rapine compiute a marzo, aggredendo e mandando all’ospedale la titolare di un market di Quartu, e qualche settimana più tardi, facendo passare interminabili minuti di terrore all’addetta alla raccolta degli incassi delle slot machine di una società privata. Gin Fois, cagliaritano di 49 anni, Roberto Saddi, 37enne cagliaritano ma residente a Assemini, Gianluca Loddo, classe 1971 e residente a Selargius, Pierpaolo Cabras, 54enne di Selargius e Andrea Argiolas, nato a Cagliari nel 1973, erano pronti a mettere a segno un altro colpo. È solo grazie alle brillantissime indagini della polizia se oggi, i cinque, sono dietro le sbarre e non riuniti chissà dove a definire gli ultimi dettagli di una rapina da compiere.
“Sono state indagini difficili, lunghe e complesse, quelle che ci hanno consentito di assicurare alla giustizia cinque persone pericolose, responsabili di due rapine ad imprenditrici”, spiega il commissario capo della squadra mobile di Cagliari, Michele Mecca, “portando via un bottino di quasi cinquantamila euro. Siamo intervenuti poco prima che compissero un’altra rapina, che era già in fase di esecuzione”. I cinque non avevano voglia di abbandonare la “carriera” criminale, in altre parole. “Grazie ai controlli svolti sulle celle telefoniche è stato possibile risalire a loro”. Per vedere la VIDEO INTERVISTA al commissario capo della squadra mobile Michele Mecca basta cliccare qui .