Il mercato della droga a Cagliari subisce un durissimo colpo, grazie alle brillanti operazioni-blitz compiute dalla polizia. Ma il dato è anche un altro, ovvero quello che vede un rifiorire della richiesta di stupefacente in città. Sono infatti tanti i chili sequestrati dagli agenti: sedici di hascisc, 2 di coca e uno e mezzo di eroina. Tutto negli ultimi dieci giorni, con vari arresti (gli ultimi sono quelli di un 33enne e un 29enne, il primo residente nel rione pirrese di Santa Teresa e il secondo in quello cagliaritano di Is Mirrionis). E tra i rioni più “gettonati” c’è anche quello di San Michele. Gli appostamenti degli uomini dell’unità speciale della squadra mobile, dei falchi e dell’antirapina hanno notato, in più di un’occasione, un continuo via vai di clienti. Per una vendita al dettaglio quasi maniacale e che avveniva nel “silenzio” – spessissimo frutto di paura – dei cagliaritani onesti.
“Nei rioni popolari abitano, al novantanove per cento, persone perbene”, ecco perchè “vogliamo liberare anche questi quartieri da certi personaggi”, dice il comandante della squadra mobile della polizia di Cagliari, Marco Basile. I colpi inferti negli ultimi dieci giorni a quel sottobosco illegale rappresentato dalla custodia e dallo spaccio di droga sono stati pesanti: “Abbiamo sottratto circa 100mila euro di hascisc, 150mila di eroina e 265mila di cocaina. Questi ultimi due sono valori di primo smercio, che sarebbero poi aumentati nella vendita al dettaglio”, aggiunge Basile.








