La Fials, chiede all’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale un intervento immediato al fine di dare risposte agli oltre 14 mila pazienti ad oggi in attesa di essere esaminati dalle Commissioni mediche per l’accertamento dell’invalidità e dello stato di handicap afferenti al Servizio di Medicina Legale del Dipartimento di Prevenzione di Cagliari.
“Parrebbe, infatti”, scrive Paolo Cugliara, segretario Fials, “che contrariamente a quanto avviene in altre Province della Sardegna e in altre Regioni Italiane, dove, stante la situazione di emergenza sanitaria in atto, il primo accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento dell’handicap e dell’indennità di accompagnamento, limitatamente ai casi di patologie oncologiche avviene da parte delle competenti commissioni ASL, sulla base documentale richiesta al cittadino e previa rinuncia di quest’ultimo alla visita, come disposto dall’INPS, le commissioni afferenti al Servizio di Medicina Legale del Dipartimento di Prevenzione di Cagliari, osservino il blocco totale, per disposizione del Commissario Straordinario?
Si rimane basiti dinanzi a tanto cinico disinteresse e inosservanza delle norme, L’art. 3 bis della L. 80/2006, totalmente disatteso, prevede, per i pazienti tumorali, che vengano convocati dalle commissioni entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, il Covid-19 non può e non deve permettere che pazienti in condizione di necessità e grande disagio non possano accedere al riconoscimento di invalidità e 104/92, istituti che permettono l’accesso a servizi e riconoscimenti economici, in alcuni casi, vitali; si rischia che molti di coloro che hanno presentato la domanda, se non si attivano immediatamente le commissioni, muoiano prima ancora di essere presi in considerazione come pazienti e come essere umani.
Si riaprono i bar, i ristoranti, si vogliono dare risposte ai lavoratori, si vogliono accogliere i cittadini, iniziamo ad accogliere nuovamente anche i pazienti perché non si muore solo di Covid”.












