Barracciu: lingua sarda tutelata in Parlamento Europeo

Risoluzione sulle diversità linguistiche


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Nella seduta di ieri, mercoledì 11 a Strasburgo, il Parlamento Europeo ha
approvato la risoluzione sulla diversità linguistica e le lingue europee a
rischio di estinzione.

“Si tratta di una risoluzione importantissima che riguarda direttamente le
problematiche legate alla lingua sarda, che va tutelata e valorizzata – spiega
Francesca Barracciu – e per questo ho votato a favore con grande convinzione.
Con questa azione il Parlamento Europeo richiama l’attenzione dei governi e
delle autorità regionali degli Stati membri sul fatto che la sopravvivenza di
una lingua a rischio di estinzione è fondamentale per le comunità che la
parlano, anche in termini economici e sociali oltre che culturali. Ma
soprattutto il Parlamento Europeo invita la Commissione competente e il
Consiglio a stabilire a questo fine programmi di sostegno finanziario per il
periodo 2014-2020 sottolineando il valore della diversità, che sappiamo bene
come in Sardegna emerga in maniera particolare, con il sardo, il sassarese, il
gallurese, l’algherese e il tabarchino.”
Tra i punti della risoluzione, l’incoraggiamento agli Stati membri ad adottare
una politica linguistica che permetta l’acquisizione della lingua a rischio fin
dalla più tenera età come lingua materna.“Il documento – sottolinea
l’europarlamentare Pd – fa riferimento agli studi scientifici
sull’apprendimento di più lingue sin dall’infanzia, che porta
benefici formativi e facilita l’apprendimento successivo di altre lingue.
Inoltre la risoluzione, va ricordato, sostiene il rafforzamento
dell’insegnamento con metodologie adeguate a studenti di tutte le età per lo
sviluppo di un’autentica cittadinanza europea ‘basata sul multiculturalismo e
sul pluralismo linguistico’, oltre l’importanza della codifica delle lingue
orali. Ancora una volta quindi – conclude Francesca Barracciu – il quadro delle
politiche europee è riferimento fondamentale per le esigenze della Sardegna,
che in questo caso trova risposte concrete anche in ambito di tutela
linguistica e culturale”.