Atlantide e Tazenda all’Anfiteatro di Tharros il 14 e 15 luglio

Il mito di “Atlantide” nella moderna rilettura del coreografo Mvula Sungani – in scena sabato 14 luglio alle 21.30 – con l’étoile Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Physical Dance e l’affascinante viaggio musicale dei Tazenda “Dentro le parole” – domenica 15 luglio alle 21.30


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Il mistero di “Atlantide” e le canzoni dei Tazenda per un duplice appuntamento fra danza musicaall’Anfiteatro di Tharros (OR) – il nuovo palcoscenico sul mare tra le vestigia dell’antica città fenicia, sull’estrema punta meridionale della penisola del Sinis – a cura del CeDACCircuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna in collaborazione con l’associazione Dromos e i Tazenda e in sinergia con altre associazioni per valorizzare i siti di pregio dell’Isola.

Sotto i riflettori – sabato 14 luglio alle 21.30 – l’étoile Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Physical Dance che interpreteranno, sulla colonna sonora firmata ed eseguita dal vivo daMauro Palmas (alla mandola), le intriganti coreografie create da Mvula Sungani e ispirate al mito di“Atlantide” per un immaginifico viaggio nella leggendaria isola sommersa.

Atlantide” racchiude la visione di una patria perduta, inghiottita dal mare, reinventata in chiave onirica in un avvincente racconto per quadri con la cifra elegante e suggestiva di Mvula Sungani, che sposa l’astrazione della danza classica alla dimensione acrobatica del nouveau cirque e delle arti marziali, tra echi mediterranei. Il segreto di un’antica civiltà scomparsa riaffiora nelle geometrie di corpi in movimento, tra il gioco delle umane passioni e l’incontro-scontro fra genti di terra e genti di mare, nell’eterno contrasto tra Eros e Thanatos, amore e morte, arcaiche divinità o forze primigenie che dominano il ciclo dell’esistenza. Una partitura rigorosa e seducente, in cui si riflettono la gioia e il dolore, la nostalgia e l’attesa, le tenerezza e la ferocia trasfigurati in sequenze evocative, tra atmosfere sospese e subitanee esplosioni, segrete tensioni e danze piene di fuoco.

Fils rouges gli antichi miti e la storia e le storie dei popoli che abitano sulle opposte sponde del “mare nostrum”, dove la conoscenza è frutto dell’esperienza oltre che del pensiero – mentre i paesaggi ridisegnati dalle musiche originali di Mauro Palmas diventano luoghi dell’anima: l’Isola di “Atlantide” rappresenta un crocevia di popoli e culture – come fu Tharros fin dall’età nuragica. Sulle tracce di una civiltà scomparsa l’étoile Emanuela Bianchini e i solisti della Mvula Sungani Physical Dance danzano le emozioni e danno forma ai sogni trasportando gli spettatori oltre il tempo e lo spazio nella realtà fantastica di una terra sommersa e di una ritrovata, auspicabile armonia.

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Le note graffianti delle chitarre e il ritmo incalzante delle percussioni arrivano a Tharros con il nuovo progetto dei Tazenda – “Dentro le parole”domenica 15 luglio alle 21.30 per un raffinato e coinvolgente concerto-spettacolo – in chiave rigorosamente acustica – che ripercorre trent’anni di storia tra indimenticabili successi e nuove melodie. Sul palco – oltre ai due fondatori dei Tazenda, Gigi Camedda (piano e voce) e Gino Marielli (chitarra acustica, hang e voce) e al cantante Nicola Nite(voce leader e chitarra acustica), nuova “voce” della band – l’affiatato ensemble formato da Marco Camedda (piano, djembè, darabouka), Massimo Cossu (chitarre acustiche, banjo, mandolino), Marco Garau (batteria, Cajón) e Massimo Canu (basso) – per un’intrigante antologia di canzoni. Dall’inedita“Dentro le parole” scritta da Nicola Nite, Massimo Severo Sestu e Gino Marielli all’intramontabile e purtroppo sempre attuale “Pitzinnos in sa gherra”, da “Carrasecare” alla hit “Cuore e vento”, da“Madre Terra” a “Amore Nou”.

Una versione inedita, unplugged e squisitamente “teatrale” della musica dei Tazenda, per un intrigante viaggio “Dentro le parole” in forma di concerto spettacolo, in cui gli artisti ripropongono pezzi emblematici con nuovi arrangiamenti e svelano dettagli e aneddoti significativi, descrivono il processo creativo e compositivo e l’ispirazione da cui sono nate canzoni che fanno ormai parte della colonna sonora di diverse generazioni e appartengono all’immaginario e alla memoria collettiva. Dopo la tournée che li ha visti protagonisti sui palchi dell’Isola e alle ex Caserme di Macomer per un evento speciale nell’ambito della XVII Mostra Regionale del Libro in Sardegna, i Tazenda suoneranno en plein air nel nuovo Anfiteatro di Tharros tra i suggestivi paesaggi della Penisola del Sinis e e i lastricati gli edifici in pietra della città fenicia. La storica band si presenta al pubblico in una veste insolita e più intimistica, per condividere i ricordi di un’avventura artistica iniziata nei lontani Anni Ottanta e che prosegue tuttora con immutata grinta ed energia e un vasto seguito, anche tra i più giovani, tra nuovi albums e progetti e tante canzoni ancora da scrivere.


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