Su Tik Tok spunta un video, “Monserrato dopo il bombardamento” dove, in primo piano, crepe e fossi “ingoiano” le ruote delle macchine in corsa.
L’Amministrazione comunale non è indifferente al problema, da oggi in via Cesare Cabras la segnaletica verticale avviserà gli automobilisti della strada dissestata, a breve partiranno i lavori di rifacimento totale della strada, compreso lo spostamento dei pini che verranno sostituiti da piante meno invasive. La minoranza insorge: “Il Comune deve assicurare la manutenzione delle proprie strade, corsie asfaltate destinate alla circolazione dei veicoli ma anche le vie destinate solamente al transito dei pedoni e i marciapiedi, e avere cura che esse non possano essere causa di danni a terzi”.
Una situazione critica quella delle buche a Monserrato, strade dissestate a tal punto da far scatenare l’ira di pedoni e automobilisti che, ogni giorno, segnalano la situazione di pericolo. Accentuata, ora, ulteriormente dopo le ultime piogge. Interventi che si sono susseguiti quelli messi in campo dal Comune che, negli ultimi anni, ha investito fondi e risorse “per metter mano a una condizione ereditata dalle altre amministrazioni”. Decine gli interventi già effettuati che, ciclicamente, si susseguono, anno dopo anno, ma sono ancora molti i punti dove è necessario intervenire. Primo, su tutti, via Cesare Cabras, arteria di passaggio dove confluisce il traffico dei centri limitrofi alla città, “700 euro sono i fondi stanziati per la realizzazione del progetto, che partirà a breve, per realizzare interamente una corsia della strada” spiega l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Nonnoi. “L’opera interesserà anche il marciapiede, verrà smantellata e rifatta da capo, i pini verranno spostati a causa delle radici che hanno deformato il manto stradale. Al loro posto verranno piantumate piante non invasive da questo punto di vista. Siamo al lavoro da anni per riqualificare la rete stradale, milioni di euro sono stati già stanziati e utilizzati, abbiamo un progetto in merito a questo e cerchiamo di reperire fondi anche attraverso la Regione e la Città Metropolitana perché qui si parla di sicurezza stradale”.
Una tematica molto importante e sentita, prevenire i sinistri e limitare i rischi causati da strade deformate, da un asfalto che presenta criticità per chi si mette in viaggio.
La raccolta firme: due giorni fa è stata lanciata una petizione. “La situazione attuale delle strade in molte zone di Monserrato è disastrosa. Il manto stradale si trova in condizioni pessime, trasformando le strade in trappole per la sicurezza dei cittadini. Secondo i dati nazionali, circa un terzo degli incidenti stradali è legato al cattivo stato delle infrastrutture (Fonte: ISTAT). Chiediamo pertanto un intervento immediato dell’amministrazione per ripristinare il manto stradale. Ogni firma conta, firmate la petizione per garantire la sicurezza di tutti” si legge.
Non solo via Cesare Cabras, bensì anche altre arterie sono indicate come problematiche per via delle buche presenti. “350 mila euro sono già pronti per affrontare le emergenze, presto partiranno i lavori, in seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Tomaso Locci, per consentire ai residenti di Su Tremini di avere una viabilità più sicura. Altri fondi sono previsti per sistemare le buche più critiche”: questi sono solo alcuni tra gli interventi pressoché imminenti.
“I fondi sono ridotti in proporzione alle esigenze e dobbiamo distribuirli, per tutti i lavori pubblici. Non possiamo, per esempio, trascurare le scuole”. Ecco perché la ricerca di risorse si estende ben oltre a quelle delle casse comunali: solleciti e trattative ancora in corso con le istituzioni regionali e della Città Metropolitana per ottenere contributi che rientrano nel piano della sicurezza stradale. “Abbiamo sinora stanziato ben 5 milioni e mezzo di euro per il rifacimento di strade e marciapiedi, sono 53 quelle già interessate dai lavori, un record non solo per Monserrato ma per tutta la Città Metropolitana. Da poco è stato firmato il Pnrr dalla presidente Todde e dalla presidente del Consiglio Meloni che include fondi anche per il rifacimento delle strade. Noi chiederemo ancora una volta un contributo alla Città Metropolitana perché via Cesare Cabras è una arteria importante di collegamento e passaggio per i centri dell’hinterland” aveva spiegato il sindaco Locci.
La minoranza non rimane assolutamente in silenzio: “Apprendo che a Monserrato si fanno i lavori per fare la segnaletica stradale, ho strabuzzato gli occhi incredula” ha affermato Francesca Congiu, Pd. “La domanda infatti nasce spontanea: come si può fare la segnaletica prima di aver ripristinato il manto stradale, che attualmente e da tempo immemore versa in condizioni pietose?
Per 5 anni dell’amministrazione Locci mi son chiesta se le strade venissero per caso riparate con uova di Lompo, visto che sistematicamente si riempivano di buche dopo ogni intervento…
ora ho appreso che si riparano con la ghiaia.
Ebbene, sappiano i cittadini
che secondo l’articolo 2051 del Codice Civile, ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia e le strade appartengono ai Comuni di riferimento, in qualità di ente pubblico che deve garantire il monitoraggio e gli interventi di manutenzione.
Pertanto il Comune deve assicurare la manutenzione delle proprie strade, corsie asfaltate destinate alla circolazione dei veicoli ma anche le vie destinate solamente al transito dei pedoni e i marciapiedi, e avere cura che esse non possano essere causa di danni a terzi.
Una persona che subisce un danno al proprio veicolo o lesioni personali a causa del dissesto stradale è legittimato a chiedere il risarcimento all’organo competente.
Le prime cose che il danneggiato deve fare sono le seguenti:
1) Cercare di rintracciare i testimoni dell’accaduto.
Se qualcuno ha assistito al sinistro ed è testimone del danno causato al veicolo, chiedetegli i suoi dati, in modo da poterlo contattare per l’eventuale causa di risarcimento nei confronti del Comune;
2) Fotografate il punto dove si è verificato il danneggiamento;
3) Chiamate le Forze dell’Ordine, affinché possano fare i controlli necessari e formalizzare l’accaduto, redigendo un verbale che servirà come prova nella successiva azione di risarcimento danni nei confronti del Comune;
4) Per poter quantificare i danni materiali subiti, conservate la fattura per la riparazione effettuata o l’eventuale preventivo del vostro carrozziere.
Auguriamoci che dopo i ripetuti faraonici proclami elettorali, l’amministrazione passi davvero alla realizzazione di quanto perennemente promesso, perché i giorni i mesi e gli anni continuano a passare inesorabilmente e la sicurezza dei cittadini è il primo dovere di chi amministra. Non è un grazioso omaggio rimesso al buon umore del sindaco”.