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Esercitazione di soccorso aereo in mare della guardia costiera di Cagliari, denominata Airsubsarex 2016. Lo scenario è quello di un presunto disastro aereo: aeroporto di Elmas, un aereo con 61 persone a bordo ha un’avaria al carrello durante la fase di atterraggio, precipita nello stagno di Santa Gilla.
L’esercitazione. Il crash con il suolo ha avuto ingenti danni all’aereo e ovviamente i passeggeri sono feriti e in stato di choc, vengono fatti subito evacuare dall’equipaggio dalle uscite di emergenza, secondo le procedure previste. La torre di controllo informa prontamente la sala operativa della capitaneria di porto – guardia costiera di Cagliari che, dopo aver immediatamente inviato i propri mezzi navali specializzati al soccorso marittimo, provvede ,a richiedere la disponibilità dei mezzi aeronavali delle altre forze di polizia, dei vigili del fuoco e dell’aeronautica militare, nonchè ad allertare la prefettura, il servizio 118, la croce rossa, la protezione civile, i comuni di Cagliari e di Elmas.
Oltre ai numerosi mezzi navali e nuclei subacquei messi a disposizione da vigili del fuoco, guardia di finanza e carabinieri, sul luogo del presunto disastro aereo, precedentemente organizzato ad-hoc con il posizionamento di simulatori, salvagente e zattere autogonfiabili, due elicotteri. Il primo, della guardia di finanza, provvede ad indicare dall’alto ai mezzi navali intervenuti la posizione dei superstiti mentre un AB212 dell’aeronautica militare decollato da Decimomannu si occupa di recuperare un ferito grave per trasportarlo sulla piazzola dell’ospedale Brotzu come da indicazioni del 118.
Tutti i naufraghi recuperati, tra cui 9 feriti ed una salma, trasportati dai soccorritori presso la banchina Ichnusa, dove nel frattempo gli enti preposti avevano costituito il posto medico avanzato.
L’esercitazione, alla quale hanno preso parte Enav, Enac, Sogaer e numerosi uomini e mezzi di tutti i comandi/enti chiamati a collaborare per la salvaguardia della vita umana, ha avuto lo scopo di verificare i tempi di reazione, il grado di preparazione del personale intervenuto, la interoperabilità tra i vari soggetti coinvolti ed a mettere in luce eventuali criticitaà al fine di migliorare il funzionamento della macchina dei soccorsi.