Le lacrime, la “Gente di mare” a tutto volume e l’abbraccio di Su Siccu: Cagliari dice addio ad Efisio Vargiu

Un funerale con corteo per salutare il “re del mare”, morto a 65 anni. Il rito funebre nella chiesa di Sant’Elia pagato con le offerte dei suoi amici pescatori, poi il brindisi e gli applausi nella pineta di Su Siccu: “Ciao Efisio, vola in alto: sarai per sempre ‘Alaska’, il re del mare”. GUARDATE il VIDEO


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Un funerale molto toccante, con tanto di corteo nei luoghi dove Efisio Vargiu, pescatore e ricciaio di 65 anni morto due giorni fa, è cresciuto e ha vissuto diventando per tutti, a Cagliari, il “re del mare”. Il funerale nella chiesa di Sant’Elia celebrato da don Saverio Fabiano è solo l'”antipasto” dell’addio a “mister Alaska”, come l’hanno sempre chiamato tutti. La moglie Bonaria e i figli Tommaso e Luca sono stati travolti dall’affetto senza confini di tutti i pescatori e gli amici del padre. Un rito funebre realizzato grazie, anche, ad una colletta organizzata dai colleghi del sessantacinquenne: “Anche per per questo li ringrazio”, dice, commosso, Luca Vargiu. Dopo il funerale, le tappe quasi obbligate al lazzaretto di Sant’Elia, con “Gente di mare” di Umberto Tozzi e Raf sparata a tutto volume, “una delle canzoni preferite da papà”, e i primi applausi per l’uomo che, per decenni, ha rifornito di pesce molti dei ristoranti del Cagliaritano più noti e frequentati e che, sin da giovane, ha insegnato a tantissimi ragazzi i trucchi per pescare orziadas e ricci in quantità. Subito dopo, il corteo si è spostato e ha raggiunto la pineta di Su Siccu, in un mix di emozione e lacrime.
Anche lì, altre canzoni sparate a tutto volume: “Ciao papà” di Al Bano come colonna per un brindisi con Torbato e un lungo applauso, con tutti i ricciai usciti dalle casette per tributare l’ultimo saluto al “re del mare”, prima del viaggio verso il cimitero di San Michele, dove Efisio Vargiu sarà cremato: “Resterà per sempre, con noi, a casa. Ciao papà, vola in alto: sarai per sempre ‘Alaska, il re del mare”.