“Boschi millenari distrutti e animali morti in Sardegna, incendiari bestie di Satana: siate maledetti”

Le parole durissime di Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio sud Sardegna: “Criminali non meno punibili degli stupratori di bambini, spiacente ma penso alla pena di morte”


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La Sardegna devastata dal fuoco, tantissimi ettari in cenere, animali morti e centinaia di persone sfollate. E i roghi non sono ancora stati tutti domati, nell’Oristanese sfregiato e messo in ginocchio dalle fiamme. Le cause? Ancora tutte da chiarire. Dietro l’inferno di fuoco c’è la mano di qualcuno o si è trattato di una tragica fatalità? Solo le indagini potranno sciogliere questo importantissimo dubbio. Ma anche solo l’ipotesi che qualcuno possa aver deliberatamente messo fuoco all’Isola fa infuriare Alberto Bertolotti. Imprenditore conosciutissimo, è il presidente di Confcommercio sud Sardegna. E affida al suo profilo Facebook una riflessione, molto dura e a tratti choccante, contro chi utilizza il fuoco per mettere in ginocchio decine di migliaia di persone. Ecco, di seguito, le sue parole.

“Le mie parole non riescono a raggiungere il livello del mio profondo turbamento. Tanta scelleratezza, demoniaca criminalità. Non può esistere, nella nostra Giustizia, una pena commisurabile alla devastazione procurata. Ma certamente considero questi criminali non meno punibili degli omicidi o degli stupratori di bambini. Spiacente ma penso alla pena di morte. Penso al disastro ambientale ed economico. Penso ai boschi millenari inceneriti in poche ore. Piango con dolore i tantissimi animali innocenti morti nella disperazione. Chiedo allo Stato un deciso inasprimento delle pene per i colpevoli, alla Regione di istituire una intelligence stile Mossad per prevenire e per assicurare queste bestie di Satana alla giustizia. Alla Regione ed ai Comuni dei territori interessati di costituirsi parte civile negli auspicabili processi a carico dei colpevoli. Siate maledetti”.