Cagliari, la rabbia di Andrea Tivinio: “Quasi sfrattato dal bar per gli affitti non pagati”

L’uomo pubblica un video molto duro su Facebook: “Non sto vedendo il mio locale di Quartu da due mesi, ho sempre pagato tutto, puntualmente”. Tivinio è il fratello del primo uomo morto per Coronavirus in Sardegna


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È un video durissimo, quello pubblicato su Facebook da Andrea Tivinio, titolare del Vintage Bar di Quartu Sant’Elena. “Per due affitti non pagati il titolare mi ha mandato una lettera quasi di sfratto”, dice l’uomo su Facebook mentre stringe tra le mani quella che, a detta sua, è la lettera inviata dal padrone del locale tramite un avvocato. “Sono sempre stato puntuale con il pagamento dei canoni, non gli dovevo nemmeno un affitto. C’è una pandemia in tutto il mondo, a marzo non ho potuto pagare 800 euro e per aprile sono novecento, perchè c’è stato un aumento”, afferma, arrabbiatissimo, Tivinio, fratello del primo morto in Sardegna per Coronavirus. L’uomo attacca il padrone delle mura: “Mi meraviglio, mi stanno mettendo i piedi in testa, gestisco quel bar da due anni”.

Poi, dopo altre durissime accuse, il video di oltre dodici minuti termina con quella che sembra essere una richiesta: “Mi rivolgo a chi possa aiutarmi da un punto di vista legale. Non ho soldi, potrò pagarlo solo se vincerò la causa. Non ho nemmeno un euro per la cancelleria”.


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