Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Potrebbe avere degli strascichi giudiziari il caso del pavone maltrattato a Monte Urpinu. Un uomo, infatti, il tre gennaio scorso ha strappato alcune piume dalla coda dell’animale. Più di un testimone ha assistito al gesto, e del caso è stato già informato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Adesso, con un lungo esposto-denuncia, la coordinatrice sarda del Movimento Animalista, Anna Rita Salaris, ha deciso di informare anche la procura di Cagliari. L’aveva già annunciato nei giorni scorsi, la Salaris, e ha mantenuto la promessa: “Sarà mia premura scrivere anche due righe al sindaco. Vista la segnalazione fatta dai guardiani, appare inammissibile scrivere che non ci sono i cartelli che indichino che è vietato maltrattare gli animali”. Scherziamo?”, chiede, polemicamente, l’animalista. “Questo è stato scritto dai guardiani all’ufficio del gabinetto del sindaco. Allora si può fare qualsiasi cosa”, come “picchiare un bambino o rompere i giochi. Questa cosa è veramente ridicola”, tuona. Il caso del pavone maltratto, purtroppo, non è isolato: anche altri animali, tra fine 2019 e inizio 2020, sono stati presi di mira nei parchi cittadini.
Come nel caso delle oche del Parco della Musica, da anni “di casa” nel laghetto artificiale: qualche incivile, purtroppo, le ha aggredite. E, anche in quel caso, l’orrendo gesto è stato segnalato al Comune.