Giovane della Nuova Guinea aggredito e pestato a Sassari. Pigliaru: gesti brutali

“Se gesti brutali come questo vanno condannati sempre, la motivazione razziale ne aumenta la gravità, offendendo ogni senso di civiltà, di pacifica convivenza e di umanità.” Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru dopo l‘aggressione di cui è rimasto vittima a Sassari un ragazzo di 22 anni originario della Nuova Guinea


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“Se gesti brutali come questo vanno condannati sempre, la motivazione razziale ne aumenta la gravità, offendendo ogni senso di civiltà, di pacifica convivenza e di umanità.” Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru dopo l‘aggressione di cui è rimasto vittima a Sassari un ragazzo di 22 anni originario della Nuova Guinea. “I violenti vanno individuati, isolati puniti. Chi concepisce e mette in atto azioni simili è un nemico delle nostre comunità. La Sardegna non è questo, i sardi non sono questo – conclude il presidente Pigliaru -, e sono certo che il biasimo sarà unanime.”

L’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, che ha la delega sui flussi migratori,  sottolinea che “l’aggressione ai danni del giovane della Nuova Guinea al quale esprimiamo solidarietà e vicinanza, induce a riflettere sui pregiudizi che producono fatti così gravi”.

“La Regione – aggiunge Spanu – è ancora più determinata a portare avanti i progetti   finalizzati all’inclusione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale come le attività di volontariato sociale, la pratica sportiva, che è un eccezionale strumento di integrazione, e le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole per diffondere corrette informazioni sul fenomeno migratorio. Tutto questo nel solco dei valori di ospitalità e accoglienza che la Sardegna ha sempre messo in pratica”.


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