Mandas, la “strane guerra” dei sindaci: Umberto Oppus di nuovo indagato

Sa giustizia ti cruxat. Da modo di dire a titolo di un libro ed oggi alla base di una denuncia presentata dal Sindaco di Mandas Marco Pisano contro il suo predecessore Umberto Oppus, reo, secondo il primo, di aver scritto dei libri utilizzando dei documenti dell’archivio storico di Mandas senza avere la preventiva autorizzazione.


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Sa giustizia ti cruxat. Da modo di dire a titolo di un libro ed oggi alla base di una denuncia presentata dal Sindaco di Mandas Marco Pisano contro il suo predecessore Umberto Oppus, reo, secondo il primo, di aver scritto dei libri utilizzando dei documenti dell’archivio storico di Mandas senza avere la preventiva autorizzazione.

Una scelta, quella del primo cittadino, giunta agli inizia di ottobre 2016 pochi giorni dopo il grave atto intimidatorio contro la casa di Umberto Oppus. Marco Pisano che, secondo quanto lamentato allora da Oppus, non chiamò manco per una telefonata di solidarietà, ha evidentemente preferito presentare una nuova denuncia contro Oppus già oggetto di un esposto dei consiglieri di minoranza Paolo Rocchitta, Riccardo Giua, Ignazio Pilia e Severino Anedda. Esposto poi finito con una nulla di fatto perchè lo stesso Pubblico Ministero Marco Cocco aveva chiesto al GIP, che ha accolto la proposta, di archiviazione per la infondatezza della notizia di reato. Un esposto, quello dei consiglieri di minoranza, che ha dato vita a diversi colpi di scena: gli stessi avevano allegato dei documenti mai concessi formalmente dal Comune e, fra questi, un atto firmato dal Segretario Comunale nel mese di aprile 2011, pur essendo il dottor Enrico Pili morto il 30 agosto 2010.Una situazione ai limiti dell’incredibile dove si è poi innestata la querela del sindaco Pisano che ha preso di mira i libri scritti da Oppus. Quest’ultimo, stando a quanto riportato dal sito internet della casa editrice Arkadia, è scrittore di lungo corso considerato che i primi volumi editi risalgono al 1993 e molti di questi proprio sulla storia del Ducato di Mandas. Curioso anche il fatto, stando al suo curriculum presente su Internet, che proprio Umberto Oppus si sia laureato con una tesi di laurea su “La giustizia baronale nel Ducato di Mandas”, mentre sia stato proprio il Sindaco che ha fatto inventariare e catalogare l’archivio storico del Comune di Mandas, pubblicando l’Inventario, che è quindi pubblico, nel 2006.

Dati questi ora al vaglio degli inquirenti e soprattutto dal pubblico ministero Andrea Vacca che sta conducendo le indagini. Magistratura che, molto probabilmente, sta seguendo con particolare attenzione il caso del Comune di Mandas dove, negli ultimi due anni è successo un po’ di tutto: striscioni contro alcune donne del paese, finte bombe, preti trasferiti perchè accusati di appartenere alla massoneria (e recentemente chiamato in causa anche per le accuse false mosse contro don Luca Pretta, già parroco di Gesico), consiglieri di minoranza che presentano esposti allegando documenti di un morto (sul punto, nonostante il documento fosse agli atti il capogruppo di minoranza Rocchitta dalle pagine de L’Unione Sarda ha negato tutto affermando che Oppus era un bugiardo. Salvo poi scoprire che il documento falso esisteva davvero ed era agli atti della procura nei documenti allegati proprio dal gruppo di minoranza). Insomma un quadro di insieme particolarmente preoccupante dove è evidente la saldatura di situazioni che hanno creato un quadro preoccupante anche dal punto di vista dell’ordine pubblico. Una delle inchieste attualmente in corso è proprio quella sugli spari a casa di Umberto Oppus.


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