Il teatro Lirico rischia il declassamento. Per colpa della politica

Conti in rosso e rischio “serie B”: la lunga agonia del teatro Lirico, l’imbarazzo del Pd, le tensioni tra Zedda e Meli. La lettera che scotta. Ed ecco i nomi in corsa per il futuro


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Conti in rosso e rischio declassamento per il Teatro Lirico di Cagliari. I ritardi e le polemiche sulla nomina del nuovo sovrintendente aprono uno scenario davvero inquietante sulla gestione dell’Ente. I conti non tornano e senza l’approvazione del bilancio e della programmazione teatrale per il 2015, il Teatro rischia di retrocedere e tornare ad una gestione minimale decisa dai tribunali. E sulla possibile riconferma di Meli si sta giocando una partita importante anche nelle stanze dei partiti e in particolare nel Pd. Lunedì scorso Massimo Zedda, presidente del Comitato di indirizzo e sindaco di Cagliari, con una lettera aperta,  ha sferrato il primo attacco e lanciato accuse durissime al sovrintendente  uscente Mauro Meli ,colpevole  di una gestione contabile creativa e di non essere in grado di pagare gli stipendi di novembre ai lavoratori dell’Ente, di non aver versato i relativi contributi e di utilizzare fondi vincolati. Accuse gravissime che hanno visto la reazione del diretto interessato sfociata con la minaccia di rivolgersi in Procura per rimandare al mittente gli addebiti. Un fatto è certo: tra Zedda e Meli  i rapporti sono conflittuali e la sua nomina, voluta fortemente dal centro destra, non è mai stata accettata dal presidente della Fondazione e dai due consiglieri Susanna Pasticci e  Mario Marchetti. Per Zedda i conti non tornano e, sulla gestione del teatro,  si è innescata una guerra senza esclusione di colpi. Due giorni fa il giornalista e blogger, Luigi Boschi ha pubblicato integralmente nel suo blog la lettera e la copia dei documenti originali che il presidente del lirico di Cagliari Massimo Zedda ha inviato ai dipendenti del teatro per informarli nei dettagli sulla situazione economico-finanziaria del Teatro: questo è il link dove potete consultare e scaricare i documenti:

 http://www.luigiboschi.it/content/lettera-del-presidente-del-lirico-di-cagliari-massimo-zedda-ai-dipendenti-sulla-situazione-e

I lavoratori rischiavano di non percepire le spettanze di novembre e Zedda è riuscito a sbloccare i fondi per permettere il pagamento degli stipendi. Una soluzione dettata dall’emergenza. Nella lettera si indicano le voci con le cifre che determinerebbero un’esposizione di circa due milioni di euro. Ormai mancano tre settimane alla scadenza prevista per la scelta dei nuovi direttori dei Teatri lirici  italiani e gli spifferi  romani indicano sette esperti del settore come possibili successori del sovrintendente uscente Mauro Meli se non dovesse essere confermato. Si ipotizzano i nomi di Carmelo Di Gennaro,  direttore dell’Istituto di cultura italiana a Madrid, Angelo Licalsi, componente della commissione consultiva Musica del Mibact, Barbara Minghetti, direttore del Teatro sociale di Como , Angela Spocci, già  Commissario dell’ente lirico di Cagliari tra il 1993 e il 1995, esperta conoscitrice della macchina gestionale dei Teatri Lirici, manager al Regio di Parma, Stefano Campagnolo , musicologo, funzionario del ministero dei Beni culturali attualmente impiegato nella biblioteca statale di Cremona, Gianluca Floris, presidente del Conservatorio di Cagliari e Domenico Balzani, docente di Project Management dello Spettacolo, Organizzazione e legislazione dello spettacolo, Canto lirico e canto Corale. L’incarico di Mauro Meli, con lo scioglimento del consiglio di amministrazione, è scaduto lo scorso  8 novembre e attualmente può gestire solo  l’ordinaria amministrazione. La  nomina dei nuovi sovrintendenti  spetterà al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. In queste ore sono iniziate le grandi manovre per la nomina dei quinto componenti del Comitato di indirizzo,che sostituisce il Cda. I consiglieri eletti dovranno indicare una terna di nomi , come prevede la Legge 112, per individuare i nuovi sovrintendenti dei  teatri lirici italiani.Con la nomina nel CdA di Alessio Loi, dirigente del Consiglio regionale in pensione,  all’Ente lirico di Cagliari, in rappresentanza della Regione, che ha creato un certo imbarazzo nella segreteria regionale soriana del Pd per l’attacco diretto dei Fratelli d’Italia  a Pigliaru,  si resta in attesa della nomina del reappresentante del Mibact. A contendersi il ruolo ci sarebbero, secondo alcune indiscrezioni che arrivano da Roma, Susanna Pasticci, molto vicina al presidente della Fondazione Massimo Zedda  e già componente del precedente Cda del Teatro Lirico, sulla quale ci sarebbe l’appoggio politico dei renziani e dei giovani turchi e il veto della corrente riformista del Pd rappresentata dalla Barracciu che  al contrario, secondo i bene informati, sarebbero favorevoli alla nomina di Giorgio Caredda uomo della corrente del Pd favorevole alla riconferma di Meli. Un braccio di ferro durissimo del quale si conosceranno gli sviluppi nelle prossime ore. Alla nomina del rappresentante del Mibact seguirà quella del nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari.

 


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