“Utopie mascherate: da Rousseau a Hunger Games”, presentazione del libro a Cagliari

Martedì 24 luglio alle 17.30 alla MEM Mediateca del Mediterraneo


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Il tema, affrontato da diverse prospettive, sociologica, letteraria, filosofica, sarà discusso da due esperti Alessandro De Roma e Mario Garzia, dai curatori del volume Emiliano Ilardi, Anna Maria Loche, Martina Marras e da alcuni degli autori.
Modera il dibattito Elisabetta Gola, filosofa del linguaggio.

L’evoluzione delle tecnologie ha causato in diversi momenti storici il sorgere di utopie, legate ai desideri, e distopie, effetto di paure sociali, che si possono rilevare dall’analisi dell’immaginario costituito da romanzi, fumetti, film, serie tv, ma anche da ideologie e sistemi filosofici.

Il libro è scritto a più mani e curato da tre esperti che hanno organizzato a marzo 2018 un convegno dedicato al tema dal titolo “Utopia, distopia, fantascienza”. Emiliano Ilardi, sociologo dei processi culturali analizza il fenomeno in rapporto alla nascita ed evoluzione del concetto di adolescenza. Annamaria Loche, filosofa della politica, discute la relazione tra distopia femminista e distopia politica attraverso l’analisi del testo Swastika Night, di Katharine Burdekin, in cui una società completamente mascolinizzata, teocratica, feudale incarna una distopia politica che funzionalizza totalmente il corpo delle donne. Martina Marras, dottoressa di ricerca in filosofia, tematizza invece il concetto di maternità rispetto alla letteratura utopica e distopica a carattere femminista.

Nel volume ci sono contributi di Manuela Ceretta, filosofa della politica; Alessandro Ottaviani, storico della scienza; Antonio Tursi, filosofo della politica; Giuliana Mandich, sociologa; Roberto Gatti, filosofo della politica; Claudia Atzori, filosofa della politica.

A partire dagli anni Novanta uno sguardo alla produzione dell’industria cultura rivela l’esplosione di un rinnovato interesse da parte delle giovani generazioni verso la letteratura utopica e distopica. Gli autori del volume si chiedono il perché e esplorano, alla ricerca di una risposta, l’impatto dei grossi cambiamenti nella comunicazione, dovuti all’ingresso delle tecnologie su desideri e paure delle società moderne e contemporanee. Attraverso l’esame di utopie e distopie, nel volume si tenta di capire da un lato il rinnovato successo di un genere come la fantascienza, dall’altro i processi storici del passato, le paranoie del presente in cui viviamo e le speranze del futuro che immaginiamo.

L’incontro è organizzato dal Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell’università di Cagliari ed è gratuito e aperto a tutti gli interessati.