Via Simeto, slalom tra prostitute e discariche abusive dappertutto

Servirebbero le telecamere per smascherare gli incivili che gettano rifiuti di ogni tipo


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Ancora discariche a cielo aperto, penosa incuria in quella che si reputa Cagliari Capitale, (turistica o meno), ma anche città del Mediterraneo, per alcuni versi: una domenica pomeriggio “post-mercatino settimanale” e da via Simeto, a Cagliari, si può fare la conta di quel che rimane abbandonato, attorno all’area compresa tra la sede della Polizia Postale, la zona utilizzata per le esercitazioni dei cani e la vecchia base (oramai dismessa da anni), dell’Aeronautica Militare. Oltre al viavai di clienti e prostitute, in auto e a piedi non fa alcuna differenza, (stavolta donne dell’Albania, Lituania, la zona è di loro dominio) che s’appartano già dal primo pomeriggio, accanto ad una rivendita di materiali edili (i titolari sono stati “costretti”, nelle ore di chiusura, a posizionare transenne e blocchi di cemento armato per evitare l’accumulo di profilatici e porcherie varie), il tappeto di cianfrusaglie e rifiuti che si prospetta ai più come ricordo indelebile, è desolante: c’è di tutto, decine di paia di scarpe, oli esausti, eternit, detriti, mattonelle e macerie, un bazar a cielo aperto. 

DEGRADO E PROSTITUZIONE. Poco rispetto per l’ambiente, maleducazione e terra di nessuno: come è d’abitudine, la via in questione, oltre che essere facilmente di passaggio, è un crocevia tra prostituzione incontrollata dalle Autorità competenti e meta ideale per chi deve smaltire rifiuti velocemente e senza alcun costo. E questo avviene sistematicamente, in barba a cartelli segnaletici (con tanto di ordinanza della Prefettura, che proibisce la sosta e la fermata come deterrente anti-prostituzione). Tutto inutile, ad oggi non esiste un piano congiunto tra le Forze dell’ordine, Questura, Procura e Comune di Cagliari per arginare e mettere freno a questa indecenza, denunciata più volte dai residenti della zona, stanchi di dover assistere a scene incontrollate del sesso sotto-casa.Sono trascorsi parecchi anni infatti da quando i blitz di Polizia e Carabinieri cercavano di mettere freno a questo fenomeno dilagante, tra cittadini stranieri irregolari in città che gestiscono ogni giorno anche il mercato delle prostitute rumene.

E per le discariche abusive? Forse servirebbero anche le telecamere, come già è successo tra viale Monastir o viale Elmas, accanto ai cassonetti dove chiunque abbandonava qualsiasi cosa, ma è un film vecchio, già visto. Utopia, spesso è più facile che automobilisti di passaggio, con alto senso civico, nel vedere lo scempio scattino le foto alle targhe di qualche scellerato che inquina o che facciano un video che fa più clamore su internet e sui social. (Alessandro Congia preprod.castedduonline.localmente.it )

PHOTOGALLERY: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1053081704726664.1073741865.308154245886084&type=3


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