Via Cavallino, sottopasso buio e allagato: residenti infuriati

“Ogni volta che piove un po’ più dell’ordinario, il sottopassaggio pedonale si allaga completamente e coloro che desiderano superare a piedi l’Asse mediano per raggiungere la parte opposta sono costretti ad armarsi di stivaloni”


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In via Cavallino il sottopasso è buio e allagato. E costringe i residenti a giri assurdi per oltrepassare l’asse mediano e raggiungere Pirri da Fonsarda e viceversa. In una zona dove il degrado è diffuso. Il caso arriva in consiglio comunale. Anni fa nella strada, sono stati effettuati i lavori di bitumazione, ma la realizzazione dell’asfalto però non ha riguardato l’intero asse stradale, ha invece trascurato la parte finale della via verso l’asse mediano di scorrimento.

“Così”, attacca Alessandro Sorgia, gruppo misto e autore di un’interrogazione sul caso, “ogni volta che piove un po’ più dell’ordinario, il sottopassaggio pedonale si allaga completamente e coloro che desiderano superare a piedi l’Asse mediano per raggiungere la parte opposta sono costretti ad armarsi di stivaloni di gomma, in quanto l’acqua ristagna nel sottopassaggio”.

Non solo. I residenti denunciano che in   caso   di   precipitazioni   abbondanti   si   crea   un   mini-torrente   che scoraggia non solo gli anziani, ma anche i giovani. E purtroppo l’alternativa è allungare il percorso di parecchie centinaia di metri

Oltretutto il faretto installato in origine è stato prontamente distrutto dai vandali e mai rimpiazzato e così il sottopasso è al buio da tempo, completamente abbandonato a sé stesso, in totale balia del degrado, anche perché la zona “è anche meta abituale di tossicodipendenti e male intenzionati, che approfittano del buio e dell’isolamento “.

Una situazione di degrado complessivo in assenza di barriere fonoassorbenti, con pavimentazione dei marciapiedi incompleta e interrotta dopo solo alcuni metri e una discarica a cielo aperto.

“Gli abitanti della zona ritengono giustamente di essere abbandonati e si sentono trattati come cittadini di serie “B”, nonostante paghino le tasse al pari, ed in alcuni casi, più di altre zone della città”, attacca Sorgia, che chiede al sindaco e alla giunta di risolvere il problema.


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