Via libera dal consiglio regionale della Sardegna al contestato disegno di legge 107 sui nuovi superstaff di governatore e assessori regionali. Dopo oltre 50 giorni tra discussioni e polemiche, una rissa anche fisica, occupazione dell’aula e un ostruzionismo chirurgico da parte dell’opposizione, il disco verde alla legge è arrivato a metà pomeriggio.
Il presidente Pais ha messo in votazione il Dl 107 che alle 17.55 è stato approvato con 53 presenti, 52 votanti, 32 favorevoli, 20 contrari e 1 astenuto.
Aperte le dichiarazioni di voto l’opposizione all’attacco, primo ad intervenire è stato il consigliere del Pd, Salvatore Corrias, che ha ribadito ferma contrarietà per la norma: «Una legge iniqua, nefasta e dannosa senza alcun beneficio per il sistema regione, le istituzioni e i cittadini». Contrario anche Massimo Zedda (Progressisti) che ha ribadito le ragioni del no del centrosinistra verso una legge “slegata dai bisogni dell’amministrazione e della Regione”. L’esponente della minoranza ha denunciato il “rischio di impugnativa” per un testo di legge che appalesa violazioni di legge e della Costituzione e che produrrà “più poltrone ma nessun beneficio per i cittadini”. Voto contrario è stato preannunciato dal consigliere 5 Stelle, Roberto Li Gioi, che ha parlato di “legge vergogna, senza copertura finanziaria né copertura morale”. Li Gioi ha confermato le dure critiche al provvedimento ed ha così concluso il suo intervento: «Volete soltanto persone capaci di ammiccarsi chi comanda e tutto questo è immorale ed è anche per questo che votiamo contro questa schifezza».
Per il Presidente Solinas questa riforma porta “una Regione più vicina ai cittadini e alle imprese, alle loro esigenze profondamente cambiate negli anni, anche per effetto della crisi in corso. Maggiore efficienza e trasparenza, meno sprechi e burocrazia”. Sono le linee guida della legge 107, evidenziate dal Governatore subito dopo l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio regionale. “L’efficienza della macchina istituzionale è la chiave per la ripresa, non ci possono essere semplificazione e sburocratizzazione senza un intervento deciso sull’organizzazione della struttura amministrativa della Regione, spesso percepita come un apparato elefantiaco e non rispondente alle esigenze di una società e di un sistema economico che cambiano. Solo creando le condizioni affinché si inneschino nuovi modelli virtuosi riusciremo a garantire attenzione e dare risposte ai territori, alle Comunità che rappresentano, a tutti i sardi” ha detto difendendo il dl 107.












