Ha riparato tre chitarre di pregio, “due Giannini e una Di Giorgio, e in più ho aggiunto tre traversine per ponte, gratis” ma, alla fine, dei trecento euro pattuiti col cliente non ha visto nemmeno un centesimo. Il liutaio beffato, molto noto in tutto il Cagliaritano, si chiama Stefano Tronu. Il fattaccio è avvenuto nel suo laboratorio di via Pes a Quartu, ai bordi della 554, sabato scorso: “Il cliente mi è sembrato serio, ha detto di essere un manager con varie esperienze negli Stati Uniti, solo dopo ho scoperto che vive dalle parti di Nuoro”, racconta Tronu. “Ha preso le chitarre, le ha infilare con cura dentro la sua auto, una Opel di colore blu e, con la scusa che doveva prendere il portafoglio e parcheggiare meglio, se n’è andato a tutto gas, lasciandomi con tra le mani la copia della fattura”.
Certo, 300 euro non sono propriamente due spiccioli, anzi: “Ciò che mi fa davvero arrabbiare è che esista gente che danneggia solo chi sta lavorando. Spero che lo trovino presto e che mi paghi il dovuto. Per quanto mi riguarda”, chiosa il liutaio, “ciò che mi lascia sgomento è che al mondo ci siano ancora simili personaggi a piede libero”.










