Si è arreso dopo una lunghissima battaglia in ospedale, durata quattro mesi, Giovanni Vitale. Il 12 aprile l’anziano era stato tirato fuori dai calcinacci che l’avevano seppellito in seguito al crollo della casa comunale Scalas in via Sant’Ambrogio, Una fuga di gas, poi la fortissima esplosione: Vitale era stato soccorso dai vigili del fuoco e le sue condizioni erano parse gravi sin da subito. Ha battagliato a lungo, con accanto medici e infermieri: purtroppo, il suo cuore si è fermato per sempre qualche ora fa. La notizia della scomparsa dell’anziano ha subito fatto il giro del paese: in lacrime e sotto choc tutti gli abitanti che, sino all’ultimo, hanno sperato di poterlo riabbracciare.
A divulgare la notizia è stata la stessa amministrazione comunale, con un post sulla pagina ufficiale Facebook del Comune: “Con grande tristezza diamo notizia della dipartita di un nostro concittadino ,Giovanni Vitale, che era stato coinvolto nell’esplosione di una palazzina nel centro storico del nostro paese. Ai familiari le nostre più sentite condoglianze. Riposa in pace”.












