Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home cagliari

La storia commovente di una ragazza cagliaritana: “Così affronto la malattia, questa sono la nuova Io”

Il coraggio di una donna che decide di raccontare la sua malattia senza mai perdere la speranza: "Tutto ebbe inizio nel bagno di casa mia…davanti allo specchio... ecco il primo incontro ravvicinato.. un 'sassolino nella gengiva, non una semplice afta" tanto gonfiore e dolore Tocco e capisco… perché si capisce subito che non è amico...". Una storia struggente ma bellissima

di Jacopo Norfo
1 Novembre 2025
in cagliari, zapertura

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Malattie reumatiche: infopoint nel Corso Vittorio Emanuele II

La storia commovente di una ragazza cagliaritana: “Così affronto la malattia, questa sono la nuova Io”. Una storia struggente ma bellissima, una donna che si mette in gioco (non pubblichiamo il suo nome per motivi di privacy) con un lungo racconto scandito da un grande coraggio.

“Tutto ebbe inizio nel bagno di casa mia…davanti allo specchio… ecco il primo incontro ravvicinato.. un ‘sassolino nella gengiva, non una semplice afta” tanto gonfiore e dolore Tocco e capisco… perché si capisce subito che non è amico. È lì, fermo, immobile, non ha paura, è prepotente, arrogante e dispettoso, dice: «Io sono qua ma credi che mi fermerò qui? Sogna bella sogna e preparati al peggio!». Periodo un po’ strano quello in cui scopri di avere qualcosa che non va, tutto cambia, tutto si ribalta. Ricordo quando una mattina, percorrendo sempre lo stesso tragitto da casa all’ambulatorio della mia dottoressa, per la prima volta dopo anni che abitavo in quella casa, ho alzato gli occhi e guardato il cielo. Sembrerà strano, ma non lo avevo mai fatto con attenzione prima, sempre di fretta, dovevo sempre fare qualcosa di importantissimo che non potevo rimandare e non avevo mai alzato gli occhi per guardare il cielo.
La parte positiva dell’avere una malattia rara? Ti fa rallentare! Ti fa capire che ti puoi fermare, che ti puoi dedicare a meno cose durante la giornata, ma facendole con più attenzione, con la voglia di essere lì e in quel momento, con la presenza. Poi magari tutto questo passerà, si normalizzerà, ma per adesso mi godo questa sensazione di lenta normalità! La seconda cosa positiva? La famiglia e gli amici. Quella famiglia vera e gli amici che mai ti hanno lasciato e che hanno con decisione supplito a chi ha scelto di non credere ed allontanarsi…
Il primo giorno brutto, dopo quello della notizia che effettivamente non era una sciocchezza ma qualcosa di molto serio, è stato senza dubbio il primo accesso in ospedale per cercare di capire. Nessuno e sottolineo nessuno dei veri professionisti, quelli preparati , nessuno ha mai potuto dubitare del problema serio…La tua malattia comincia lì,prende forma, in quelle sale d’aspetto sterili e quasi sempre di colore chiaro, pastello dove attendevo da sola( non lo scorderò mai che chi poteva ha preferito comunque lasciarmi sola ,mentre ,chi voleva esserci purtroppo per lavoro non poteva restarmi accanto e vivere certe cose con me). Comincia da quegli sguardi muti, da quelle parole dure, da quell’esperienza non desiderata, da quei visi sconosciuti . Lì ci si conosce tutti. A farci conoscere è stato la malattia , «amiche» malattie che ci hanno riuniti e ci hanno fatto vedere con i nostri occhi che siamo uguali, belli, brutti, ricchi, poveri, con i capelli lunghi, con i capelli corti o senza. Lì, in quelle sale d’aspetto degli ospedali vedi di tutto.
Ci sono donne più truccate, donne più curate, persone con più capelli, persone più abbronzate e persone stanche, bambini.. insomma di tutto,
ma tutte hanno una cosa che le accomuna, la schiena dritta: anche le persone più anziane, anche quelle meno in forma, tutte hanno una posizione eretta, assunta dopo aver capito che nella strada che la vita ci pone davanti si può cadere, ma è doveroso rialzarsi. Queste sono le PERSONE che trovi nei centri specializzati in malattie rare. Le persone più forti…
La bestia,ti cambia dentro, nel corpo ,con le cicatrici che saranno tue per sempre ,nella mente, che non riuscirà più a pensare a te senza di lei… non ti vedrai più sana. Questa è la sfida. Non la sfida a separare l’anima dal corpo e dalla mente, ma la sfida a tenerle unite. Forse questa è anche la parte positiva della malattia rara, perché ti sbatte in faccia la realtà, ti fa vedere le cose per quelle che sono, ti fa capire che il corpo è solo «carne» e non sei tu,ad oggi mi ripeto come un mantra: io non sono la mia malattia e la malattia non è me. L’io, quello vero è costituito dalla tua anima e quella dopo una brutta malattia ne esce cambiata, ma ne esce. Questa sfida è un inno alla gioia. Se il corpo fallisce, l’anima e la mente possono dare conforto. Si è spaventati da tutto,dal cambiamento ,dal futuro così incerto per te e per i tuoi amati.
Adesso però sono scesa, ho toccato il fondo. Prima era un pozzo profondo e asciutto, con la malattia è arrivata una bomba d’acqua che con estrema violenza mi ha tirata su, e adesso sto galleggiando. Non sono in cima, ma nemmeno nel fondo, sono a metà del pozzo.
La malattia mi ha fatto risalire, ha rimescolato le carte, mi ha dato una scossa, anche se violenta. A qualcuno non è piaciuta sta cosa… perché ho preso posizione su tanti fronti e per questo devo dire grazie a questa malattia che tanto hanno fatto finta fosse menzogna.
La vita impone di proseguire: agitati dalla bestia e innamorati della vita. Dopo le ostriche e lo champagne c’è lei… ma c’è anche la vita fino all’ultimo respiro…E adesso? Mi sento come ci si sente il giorno dopo un esame inportante ma il giorno prima di quello finale.
Non è una sensazione brutta ma certamente neanche bella… È piena di tante cose: stanchezza, orgoglio, incertezza, paura. Non so cosa farò, come andrà, ma so per certo che quello che ho già fatto non è poco e vorrei riuscire a trovare il «bello» di questo schifo, perché io sono sicura che c’è, che c’è sempre una ragione per cui le cose capitano. Ci deve per forza essere una ragione, altrimenti nulla avrebbe senso, saremmo solo dei criceti che girano dentro una ruota posta al centro della gabbia.
Questa è la mia Resilienza…questa sono la nuova IO”.

Tags: malattia
Previous Post

Da “Su Mortu Mortu” ad Halloween, la grande festa per i bambini in Sardegna fra dolci e tradizione

Next Post

“Dolcetto o scherzetto” impazza nel cagliaritano: decine di feste e centinaia di bimbi a caccia di caramelle

Articoli correlati

Cagliari, questo ” giaciglio- immondezzaio ” è in pieno Centro Storico, a due passi dagli Uffici dei Servizi Sociali

Cagliari, questo ” giaciglio- immondezzaio ” è in pieno Centro Storico, a due passi dagli Uffici dei Servizi Sociali

Cagliari, l’opera d’arte di Sciola usata come pisciatoio: la nuova vergogna in piazza Gramsci

Cagliari, l’opera d’arte di Sciola usata come pisciatoio: la nuova vergogna in piazza Gramsci

Musica, spettacolo e cabaret: a Tortolì torna il Capodanno in piazza

Salasso a Cagliari per il cenone di Capodanno: 130 euro per il pesce, 100 euro in agriturismo, non si bada a spese

Dramma sul volo Torino-Lamezia Terme:  un ragazzo di 35 anni muore per un infarto

Ryanair rischia una maxi multa da un miliardo di euro: tornano a rischio i voli per la Sardegna?

Sos ai carabinieri: “Emergenza sovraffollamento al Policlinico, degenti accalcati nelle stanze”

Monserrato, è stato ritrovato l’uomo sparito dal Policlinico

Investito dall’auto condotta da un 20enne, Monserrato in lutto per Francesco Ambu

Investito dall’auto condotta da un 20enne, Monserrato in lutto per Francesco Ambu

Next Post
“Dolcetto o scherzetto” impazza nel cagliaritano: decine di feste e centinaia di bimbi a caccia di caramelle

"Dolcetto o scherzetto" impazza nel cagliaritano: decine di feste e centinaia di bimbi a caccia di caramelle

ULTIME NOTIZIE

Attentato alla festa ebraica a Sidney: 12 morti e 29 feriti

Attentato alla festa ebraica a Sidney: 12 morti e 29 feriti

Lancio finisce in tragedia: morti due paracadutisti

Lancio finisce in tragedia: morti due paracadutisti

“Cara Presidente Todde, presentata come la nuova Eleonora d’Arborea: non diventi s’accabbadora della sanità sarda”

“Cara Presidente Todde, presentata come la nuova Eleonora d’Arborea: non diventi s’accabbadora della sanità sarda”

Cagliari, questo ” giaciglio- immondezzaio ” è in pieno Centro Storico, a due passi dagli Uffici dei Servizi Sociali

Cagliari, questo ” giaciglio- immondezzaio ” è in pieno Centro Storico, a due passi dagli Uffici dei Servizi Sociali

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: casa Deidda a Quartu

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: casa Deidda a Quartu

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025