Non possono più tacere i genitori di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Troppo parlare, troppe illazioni a cui, in particolare le trasmissioni tv, hanno dato spazio.
“Siamo disgustati dalle affermazioni fatte in questi giorni dalle varie trasmissioni televisive. Si continua a infangare la memoria di nostra figlia. È veramente disgustoso”. E ancora: “Nostra figlia era una ragazza pulita, semplice – ha detto il padre di Chiara al TgR Lombardia – Non aveva segreti e non aveva amanti. Ho sentito anche quello ieri sera. Non aveva due telefoni. Quello che è grave è che si fanno illazioni su una ragazza che non può difendersi”.
Contemporaneamente, i legali della famiglia hanno diramato una nota per chiarire alcuni, importanti punti della vicenda per tutelare la memoria di Chiara.
“La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social, che non sta purtroppo risparmiando nemmeno l’amata Chiara. Ieri sera la trasmissione le Iene ha addirittura adombrato una presunta relazione sentimentale di Chiara con un ‘uomo adulto’, utilizzando a tal fine le risalenti dichiarazioni di una persona deceduta, già all’epoca ritenute del tutto false”, dichiarano gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna che rappresentano i familiari di Chiara Poggi – i genitori Giuseppe Poggi e Rita Preda e il fratello della vittima Marco. “Nell’auspicio che le autorità preposte possano a loro volta contribuire a porre fine a simili reiterate condotte illecite, la famiglia Poggi provvederà da parte sua ad ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della dignità e dell’onore di Chiara” concludono i legali.













