“A seguito di confronto appena concluso con l’Ats, si è deciso di sottoporre a tampone tutta la popolazione di età superiore ai dieci anni”, l’annuncio del sindaco di Selargius Gigi Concu. “Considerata la situazione è assolutamente indispensabile che specialmente le famiglie con figli in età scolare si presentino per sottoporsi a tampone antigenico, questo al fine di scongiurare eventuali casi di positività all’interno del nucleo familiare.
Qualora dal test dovessero emergere casi di positività, si procederà immediatamente al tampone molecolare estendendolo a familiari e congiunti. A seconda dei risultati dello screening di massa di sabato e domenica, in accordo con l’Ats, si valuterà la possibilità di riaprire immediatamente le scuole.
Mi rendo conto che chiudere tutti gli istituti scolastici è una decisione impopolare ma vi garantisco anche sofferta. Vorrei fosse chiaro a tutti che un sindaco non si sveglia la mattina e stabilisce con ordinanza di fermare tutte le attività didattiche: si tratta di decisioni obbligate, dettate dall’Ats, che sicuramente comportano tantissimi disagi che capisco da cittadino prima ancora che da sindaco.
Vi invito però a riflettere su tutti i sacrifici fatti in questi mesi, affinché capiate che forse è meglio prendere una decisione così drastica oggi per non correre il rischio di ritrovarci in zona arancione, peggio ancora rossa, come capitato ad altri comuni della Sardegna. Eventualità che porterebbe a disagi assai più pesanti rispetto a quelli che ci fanno discutere oggi”.











