La legittima difesa torna tra i punti più “caldi” della discussione politica, e di rimbalzo diventa anche tema popolare. C’è chi è d’accordo con la possibilità, sventolata da Salvini, di poter anche tenere un’arma in casa, e chi invece lo giudica un passo troppo eccessivo. Alberto Usai ha cinquantadue anni: “Mi sveglio tutte le mattine alle tre e mezzo per andare al lavoro, a Cagliari non mi è mai successo nulla”. Però, c’è un però: “Sono d’accordo quasi al cento per cento con Salvini per la legittima difesa, devo tutelare la mia proprietà privata e i miei familiari. Se un ladro, armato, mi entra in casa, vorrei poter avere anch’io un’arma da fuoco”. E, se è vero come è vero che c’è il rischio che così facendo chiunque, anche persone totalmente non esperte, possano avere una pistola tra le mani, Usai è sicuro: “Per me basterebbe anche solo un pugnale o un coltello, pur di cercare di difendermi”.
E il 52enne sostiene anche che “certo, le Forze dell’ordine fanno il loro lavoro, ma sono sotto organico, ho degli amici che ci lavorano e sono i primi a dirmelo. Non riuscirebbero a intervenire tempestivamente in caso di furto”.










