«Le Cliniche Private sarde chiudono i loro reparti nascita? Io questa cosa non la posso accettare! Io protesto! Le mamme devono poter scegliere ancora di partorire in un piccolo reparto; le persone che lavorano in quei reparti non devono perdere un posto di lavoro dal giorno alla notte. Sto organizzando una raccolta firme e una manifestazione, aiutatemi a far girare questa cosa e ad organizzare al meglio la protesta. La Clinica Sant’Anna di Cagliari è il simbolo dell’inizio della mia fotografia di nascita. È la famiglia che mi ha accolta e dove mi sono fatta le ossa. È il posto dove ho visto mio padre compiere miracoli in quella sala parto che di miracoli ne ha visti tanti. È sopratutto un simbolo. Di un capitolo che si chiude, di una piccola realtà che non ha resistito. Lì ho affondato le radici tanti anni fa, e grazie a loro sono riuscita a volare. Grazie Sant’Anna». La singolare ed utile iniziativa di Eleonora Solla, si sta allargando a macchia d’olio: l’obiettivo è estendere il coro di protesta anche e soprattutto nel mondo politico regionale e non solo.
LA PETIZIONE. I piccoli Centri Nascita nella città di Cagliari stanno per essere chiusi (Casa di Cura Sant’Anna e Villa Elena). Il nostro intento – aggiunge Eleonora Solla – è quello di impedire che ciò succeda. Se volete che le famiglie sarde possano scegliere ancora tra cliniche private e ospedali pubblici per far nascere i propri bambini, firmate questa petizione – dice la fotografa cagliaritana – le nostre motivazioni sono: continuare a permettere alle famiglie di scegliere un piccolo reparto dove dare alla luce i propri bambini, in cui sentirsi accolti e accuditi come in famiglia; impedire che i professionisti e il personale assunto per quei reparti perdano il posto di lavoro, con significative ripercussioni anche sul tessuto sociale ed economico.











