Lo spazio serve per la sfilata di Sant’Efisio: via la baraccopoli dal parcheggio di viale La Playa. Gli africani rimasti senza un tetto dopo il rogo che ha distrutto di “Casa Senegal” di via Riva di Ponente, una quarantina circa che dormono all’interno di alcune auto nella zona di sosta, accampati in condizioni di estremo degrado, sono stati trasferiti in un capannone di viale Elmas di proprietà della Regione che sarà attrezzato dalla Protezione Civile (con brande, acqua e servizi igienici).
Il Comune aveva accolto in un hotel circa 13 persone, che però si sono rese protagoniste di azioni di danneggiamento e per questo allontanate. E così gli africani hanno occupato l’area di sosta di viale La Playa all’interno di alcune auto e in alcune tende improvvisate. Ma questo pomeriggio è scattata l’operazione organizzata dalla questura e coordinata assieme ai servizi sociali dell’amministrazione comunale. L’area è indispensabile al corretto svolgimento della processione di Sant’Efisio: quel punto è strategico per i gruppi che partecipano al corteo religioso e gli africano non potevano più rimanere. È scattato così il trasferimento nello stabile regionale alla periferia della città. Nel parcheggio abitavano anche due donne italiane (una di Cagliari e una dell’hinterland).










