Una famiglia cagliaritana truffata e rimasta, di botto, senza più nemmeno un centesimo dei risparmi messi da parte in tutta una vita, il lungo calvario tra banche e tribunali e, alla fine, la vittoria con la restituzione dell’intero tesoretto sparito. Grazie all’impegno dell’Adiconsum di Cagliari, col suo presidente Simone Girau. Ecco, di seguito, l’assurda storia che, fortunatamente, ha avuto un lieto fine: “È il 24 maggio del 2022 quando, dal conto cointestato di un’anziana e dei suoi due figli, parte la prima di tre operazioni bancarie non autorizzate che portano ad un ammanco di 64500 euro. I tre bonifici erano stati originati da una truffa online di cui era caduto vittima uno degli intestatari. Le operazioni anomale erano state immediatamente disconosciute ma la banca non aveva avvisato i tre cointestatari del fatto e non aveva provveduto a trasferire le somme in un fondo protetto dopo i movimenti anomali. Dopo sei mesi di richieste finite nel nulla, la famiglia, duramente colpita dalla perdita dei risparmi di una vita, a dicembre si rivolge ad Adiconsum Cagliari che predispone un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, cioè il sistema stragiudiziale di risoluzione delle controversie bancarie sostenuto dalla Banca d’Italia per far valere le ragioni dei propri soci”.
“Adiconsum, pur riconoscendo le mancanze dei consumatori che hanno portato all’accesso al loro conto di home banking individua immediatamente la responsabilità dell’Istituto Finanziario, riconosciute anche in sede di conciliazione arbitrale. La decisione depositata dall’arbitro del Collegio di Palermo, lo scorso cinque giugno, accoglie totalmente le richieste dei ricorrenti disponendo il rimborso di 64500 euro oltre alle spese di istruttoria e ribadisce il principio secondo il quale gli istituti bancari devono adoperarsi”, dice Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari, “al fine di garantire la massima sicurezza ai propri utenti, pena rispondere direttamente dei danni cagionati dalla mancata o insufficiente sorveglianza”.










